Depuratore, la soluzione Orti è preferibile, ma non tutti sono d’accordo 322.0


Alessandria, 15 marzo 2013: La Commissione Sicurezza e Ambiente, si è riunita presieduta da Claudio Lombardi, per discutere in merito al seguente ordine del giorno:
Valutazione relativa alle seguenti soluzioni per la depurazione della rete fognaria di Alessandria:
a) Potenziamento depuratore Orti e relative nuove connessioni fognarie
b) Nuovo depuratore per fognature della zona Fraschetta e relative nuove connessioni sito in zona cascina  Pederbona
Alla stessa hanno partecipato i tecnici, l’Ad dell’Amag Borsi e Marco Neri nel doppio ruolo di dirigente Amag e Comune.
Marco Neri, afferma che nel 2004, per la depurazione della Fraschetta, c’era già un progetto molto simile a quello attuale, che prevedeva di fare confluire i reflui, al depuratore degli Orti, la cui condotta da Rio Lovassina è in parte già realizzata, ha comunque precisato che entrambi le soluzioni, confluiscono le acque al Tanaro.
A suo avviso tecnicamente, un impianto unico più grande ha dei vantaggi di funzionamento, capacità operativa e di depurazione e la distanza di 6 km dalla Fraschetta agli Orti, non rappresenta un problema significativo.
Un ulteriore vantaggio è relativo all’economia di realizzazione e nei costi di gestione(personale e energia elettrica), rispetto a due impianti divisi.
Inoltre Ato e Regione, caldeggiano la soluzione Orti, che risolve tutti i problemi, e in seguito si potrebbe far confluire alla stesso, anche i reflui delle zone di Valmadonna e Valle San Bartolomeo.
Borsi, aggiunge che il depuratore Orti, necessiterebbe comunque interventi su alcuni aspetti che lasciano dei dubbi e
precisa che non sarà necessario un ampliamento, in quanto attualmente lavora solo al 75%
Claudio Lombari, afferma che in passato erano già stati finanziati una serie di interventi, e si domanda perchè oggi sia necessario investire altri 4 milioni di euro, e ipotizza che forse i lavori non sono stati fatti bene.
Aggiunge che per
prevenire eventuali problemi in caso di piena del Tanaro, per mantenere in funzione l’impianto sarebbe opportuno installare una batteria di 6 elettropompe, e Marco Neri, afferma che anche se con la massima piena del 94 non ci sono stati problemi, concorda su tale intervento, necessario per sollevare e rilanciare gli scarichi.
Pier Carlo Fabbio, chiede di verificare con Amag, la batteria di analisi condotte dalla nuova dirigenza, per appurare la situazione di inquinamento da Cromo esavalente, delle falde della zona Fraschetta (sulla quale inoltre c’è stato un aumento in ricevimento da aree adiacenti) da parte della Solvay Solexis.
Nutre forti dubbi per i possibili problemi relativi a un collettore (tubo di collegamento) che dalla Fraschetta attraversi tutta la città, sino agli Orti e quindi ritiene che sia preferibile la soluzione di un nuovo depuratore in zona Fraschetta, che oltre depurare dovrebbe anche bonificare la zona, dagli inquinamenti sopra citati.
Claudio Lombardi, precisa che un conto sono i reflui urbani e industriali, un altro conto è la bonifica delle falde e aggiunge che entrambi le soluzioni proposte e in discussione, non prevedono la bonifica, e che Ato e Regione non ritengono sia possibile realizzarli per la dupplice funzione.
Domenico Di Filippo, concorda sulla soluzione Orti e afferma che l’attraversamento della città, non crea problemi, in quanto soluzioni identiche sono già da tempo adottate da altre città, aggiunge però che è necessario procedere ad una revisione della situazione fognaria di Alessandria.
Marco Neri, conferma che non è possibile procedere con un progetto che preveda depurazione e bonifica, sia perchè la Solvay Solexis non collabora, ma sopratutto perchè il contributo di 3 milioni di euro da parte di Ato e Regione è legato al progetto Orti.
Giorgio Abonante, è favorevole alla soluzione Orti, ma si domanda come sono stati spesi i finanziamenti per 10/12 milioni euro, concessi per lavori eseguiti in passato, per collegare poche utenze, quando invece sarebbe stato preferibile realizzare subito il progetto di cui si sta discutendo, quindi è necessario fare chiarezza sui fatti pregressi, propone inoltre una verifica dei due depuratori esistenti, per dare urgente avvio alla soluzione Orti, anche in risposta alle esigenze dei cittadini.
Davide Buzzi Langhi, va bene parlare dei tecnici e della è politica, ma si deve anche tenere conto anche della preoccupazione dei cittadini, che a suo avviso sarebbero maggiori nel caso si optasse per la soluzione Orti, inoltre non capisce perchè Ato e Regione abbiamo bocciato la soluzione Fraschetta, forse perchè non è stato presentato un progetto valido?
Domenico Di Filippo, ritiene che un contrasto eccessivo sulle decisioni, fra politica e tecnici, ha dei riflessi negativi sui cittadini, pur confermando che è preferibile la soluzione Orti, anche perchè attualmente l’impianto non lavora a pieno regime, aggiunge che sarebbe opportuno sapere che cosa ne pensano i cittadini di Alessandria e che è sempre necessaria un unione di intenti fra tecnici, politica e cittadini.
Conclusione.
Al termine della riunione, Marco Neri, alzando i toni e in risposta ad alcune osservazioni… di Pier Carlo Fabbio, ha fatto presente che lui parla da tecnico, indipendentemente dal colore della giunta in carica e ha posto l’accento sul fatto che in passato per questo ha già pagato sulla sua pelle e che potrebbe ancora succedere, ma che comunque continuerà ad esprimere le sue opinioni come tecnico, e per i motivi già citati ha ribadito che a suo avviso è nettamente preferibile la soluzione Orti.
La conclusione che si può trarre per quanto riguarda la necessità di risolvere quasi completamente il problema di depurazione di Alessandria, è che la soluzione Orti è preferibile, ma che non tutti sono d’accordo.
Pier Carlo Lava

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