Alessandria, divisa fra le responsabilità del passato e quelle del presente 319.0


Alessandria 9 marzo 2013: Riteniamo opportuno premettere che qualunque sia il pensiero politico di ognuno di noi, se si vuole essere obiettivi, va detto che governare Alessandria nell’attuale situazione, non è certo impresa facile per nessuno.
Un altro aspetto che a nostro avviso è da tenere in considerazione, è la tendenza dei cittadini a dimenticare, sia a livello nazionale che locale, le responsabilità del passato, che a ben vedere sono solitamente la causa, nel bene e nel male, di quanto succede nel presente. 
Ma questo, ovviamente dal nostro punto di vista, è una consuetudine sbagliata (a cui almeno per ora pare non ci sia rimedio), di una parte che si è rivelata consistente di italiani, come dimostrato, in particolare nella nostra città, dai risultati elettorali delle recenti elezioni politiche.
Resta però il fatto che ora il compito di risolvere i problemi e rilanciare la città, aspetta all’Amministrazione Pubblica attualmente in carica.
A tale proposito, abbiamo incontrato Claudio Falleti Assessore all’ambiente, a cui abbiamo posto le seguenti domande, queste le sue risposte:
La città è in dissesto, la situazione è complicata e per certi aspetti estremamente difficile, i cittadini sono preoccupati, ora tocca a voi risolvere il problema, come se ne esce?
Risposta: La situazione è certamente difficile ed è chiaro che solo attraverso una politica attenta ed orientata al risanamento le cose inizieranno a muoversi, anche se la soluzione ai problemi non si trova dietro l’angolo e nessuno ha la bacchetta magica.
Purtroppo il panorama nazionale evidenzia come moltissimi Comuni d’Italia, aimeh!, si trovino in grandissime difficoltà, non siamo i soli, ma il nostro dissesto, e ci tengo a ribadirlo, è frutto di una mala gestio passata che si è protratta per molto, anzi troppo tempo. Daltronde la Corte dei Conti nella sua pronuncia è stata chiara in merito ai falsi bilanci passati che hanno ridotto la nostra città in una situazione limite.
Questo non toglie che comunque ora tocca a noi rimboccarci le maniche anche se la camicia è troppo corta.
Non riesco ancora adesso a capire perché chi ha amministrato in precedenza abbia costantemente voluto spendere sempre di più rispetto alle proprie possibilità. Abbia voluto assumere tante persone bisognose di un’occupazione senza riflettere a quali conseguenze ciò avrebbe portato. Mi chiedo, a casa loro avrebbero fatto uguale? Avrebbero cambiato auto ogni sei mesi? Avrebbero assunto un giardiniere, una collaboratrice domestica, un autista. Avrebbero costretto i propri figli dopo averli illusi per anni, a svegliarsi un bel giorno, dall’oggi al domani, dicendo, vi ho mentito, non abbiamo nemmeno più un soldo per fare la spesa, mi dispiace. Non credo proprio. Però in Comune è andata così.
Si però la maggioranza sta evidenziando dei problemi, si parla di rimpasto della giunta, qual’è la sua opinione in merito e vista la situazione, a suo avviso sarebbe preferibile dare più spazio ai tecnici o ai politici?
Risposta: Rita Rossa è un bravo sindaco, è tenace ed ha veramente a cuore il futuro della nostra città. Quando ci
si mette in gioco tutti i giorni in prima persona, davanti ad una situazione complicata come la nostra, lo si fa con la forza di chi crede che la strada da percorrere è certamente piena di ostacoli, ma questi ostacoli bisogna superarli insieme per il bene di tutta la comunità.
Qualunque scelta il nostro sindaco voglia intraprendere con riferimento alla giunta, certamente avrà delle giuste e rispettabili motivazioni. Dal canto mio, insieme al gruppo dei Moderati che in giunta rappresento, non abbiamo mai fatto mancare il sostegno al nostro sindaco. Tecnici o politici? Io le rispondo Persone. Persone volenterose e capaci, purché nel proprio operato lavorino con passione e volontà di cambiare realmente le sorti di questa città. Ciò che è richiesto è sicuramente la preparazione, ma anche l’umiltà e la capacità di ascoltare ed elaborare risposte concrete e realizzabili
Il recupero dell’evasione fiscale, anche a livello locale, in particolare per un Comune in dissesto è importante per lo sviluppo, che cosa si sta facendo in proposito?
Risposta: Sul recupero dell’evasione fiscale si sta lavorando. Da poco è stata approvata la nuova macrostruttura dell’ente e verranno organizzati uffici e servizi. In questa organizzazione verranno utilizzati al meglio tutti gli strumenti a nostra disposizione per fare fronte al recupero dell’evasione.
Parliamo di programmi per il rilancio della città, in proposito non ci sono notizie, cittadini e commercianti sono preoccupati per il futuro, che cosa può dire in merito?
Risposta: Il futuro della città è nelle mani di tutti noi.
E’ sicuramente nelle mani di chi cerca di amministrare al meglio tutti i giorni un Comune in difficili condizioni come il nostro mettendoci tutta la buona volontà a reperire risorse e ad erogare, con non poche difficoltà i servizi alla cittadinanza.
E’ nelle mani di chi sta al governo centrale, che ha il dovere di guardare con la dovuta attenzione ed il dovuto rispetto situazioni come la nostra, specchio di un’ Italia, e di italiani, che con orgoglio cercano ogni giorno di ripartire. A questo proposito mi auguro veramente, qualora un governo arrivi a concretizzarsi, che i rappresenti del nostro territorio, qualunque sia la provenienza politica, si impegnino seriamente a farsi portavoce dei nostri problemi, di quelli degli abitanti e dei lavoratori della nostra città. E’ chiaro che gli amministratori locali debbano fare la propria parte ma è assolutamente doveroso che chi rappresenta il nostro territorio a Roma debba egregiamente, professionalmente e con vera passione cercare ulteriori soluzioni.
Anche i cittadini e i commercianti di Alessandria stanno facendo la propria parte in tutto ciò. La legge ci ha obbligati ad aumentare le tariffe ed ogni alessandrino, anche con qualche difficoltà, sta contribuendo per il proprio Comune. Alessandrini che, come abbiamo visto in questi giorni, con il volontariato si stanno rimboccando le maniche dando il proprio sostegno alla città, e questo è lo spirito giusto e li ringrazio veramente. Chiedo anche alle associazioni di categorie dei commercianti di stare unite in questo momento difficile e di elaborare attivamente insieme all’amministrazione qualunque soluzione possa essere sintomo di ripresa.
Da più parti ci sono lamentele sul degrado urbano, in alcune aree della città la pulizia è insufficiente, ci sono buche non sistemate, piante trascurate e il cavalcavia è insicuro, cittadini e commercianti sono insoddisfatti e si domandano che cosa sta succedendo, come si pensa di risolvere il problema?
Risposta: Capisco e comprendo l’insoddisfazione ed i disagi degli abitanti di questa città. La scorsa legislatura sono stato consigliere comunale di opposizione e di fronte alla negligenza di un’amministrazione che continuava a ripetere che tutto fosse a posto e che i conti fossero in ordine, mi domandavo per quale motivo questi millantati soldi presenti in comune non venissero spesi per tutte le opere di ordinaria e straordinaria amministrazione previste dal programma di mandato. Passando dall’altra parte, ed ereditando invece una situazione completamente diversa e disastrosa, mi sono reso conto che denaro in comune non è rimasto. Sono stato uno dei più agguerriti nella battaglia per la messa in sicurezza del cavalcavia, e chi mi conosce lo sa, chiedendo a gran voce che venisse costruita la tanto pubblicizzata passerella ciclopedonale, e sono rimasto veramente stupito dell’impossibilità di acquistare anche soltanto dei tronchi di legno per rifare la staccionata. Lava, lei mi conosce, e credo che sappia che qualora la disponibilità economica ci fosse stata mi sarei sicuramente attivato sin da subito, in prima persona, per prendere dei provvedimenti. Su questo tema però ci stanno aiutando veramente gli amici di Rilanciamo Alessandria, che nei prossimi giorni si attiveranno con un’iniziata proprio con riferimento al cavalcavia.
La Pulizia della nostra città, altro tasto dolente, dipende da molteplici fattori. Le serie difficoltà in cui versa l’amiu, che per problemi tecnici si trova con numerosi mezzi fuori uso, nonostante gli operatori cerchino nel miglior modo possibile di compiere il proprio dovere, e diciamolo, è anche un po colpa delle cattive abitudini di ognuno di noi. Quando vado a gettare l’immondizia, noto spesso che ci sono dei sacchetti depositati fuori, alzo il coperchio e noto che il bidone è semi vuoto. Oppure le cartacce gettate a terra invece di utilizzare i cestini, o ancora i rifiuti abbandonati in strade isolate che non vengono conferiti negli appositi centri di raccolta. Dobbiamo essere più solidali, anche davanti a questi problemi cercando di incentivare le buone abitudini.

Se si vuole uscire dalla situazione in cui siamo è evidente che, (fermo restando che l’Amministrazione comunale deve svolgere con efficienza il proprio compito, dimostrando con i fatti di avere meritato la fiducia, non solo dei propri elettori ma di tutti i cittadini), la collaborazione di tutti è però determinante. 
A questo proposito c’è già un gruppo consistente di cittadini, con una pagina su facebook, che da tempo praticano un encomiabile opera di volontariato, con interventi di pulizia e rimessa in ordine della passeggiata Sisto ed altri, e imprese, che unitamente ad un media locale, stanno dando a loro volta un contributo, finalizzato ad agevolare il conseguimento di questo obiettivo, che dovrebbe stare a cuore a tutti quelli a cui importa il rispetto, il bene e il rilancio della nostra città.
Pier Carlo Lava

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