Attacco alla Famiglia


Un fenomeno preoccupante sta minando alle fondamenta la più importante cellula della società, la famiglia e da genitore non posso non essere allarmato per i continui attacchi che, non solo culturalmente, essa sta ricevendo. Il Pontefice ha richiamato più volte la responsabilità della coscienza politica ad attuare iniziative a sostegno di tale istituzione, peccato però che siano comunque ancora poche e flebili le voci che si levano in sua difesa.
Alcuni esempi di reale insidia alla famiglia, a mio avviso, sono rappresentati:
- dalle unioni di fatto, che successivamente mireranno all’adozione;
- dalla procreazione artificiale, ma pure dalla recente equiparazione dei figli naturali con quelli legittimi;
- dalla perenne carenza di una legislazione fiscale più attenta ai nuclei con figli;
- dalla necessità (sempre più frequente, come escamotage, per una coppia sposata) a separarsi legalmente, per continuare a beneficiare magari di un trattamento pensionistico.
Ora, i temi suddetti sono, ove considerati singolarmente, certamente  legittimi sotto vari profili, ma visti con uno sguardo più ampio e d’insieme, essi appaiono come espressione di un attacco concentrico senza riserve.
Un piano ben costruito e pensato per disgregare il concetto millenario di famiglia, da noi cattolici ampiamente interiorizzato.
Il mio ragionamento è troppo malizioso?
Chi esprime dissenso o solleva solo qualche dubbio viene tacciato di essere negatore dei diritti, contro la modernità ed il progresso. C’è poi chi reclama il diritto all’eutanasia ed alla selezione embrionale, usando le stesse modalità.
Siamo di fronte ad un inquinamento deliberato dei valori propri del genere umano. E' in gioco la visione dell’uomo.
La mia proposta è: ricerchiamo una modalità nuova, affinché si possa esprimere a più voci il nostro sentito dissenso.
E quindi ricostruire.
dott. Giovanni Barosini
Alessandria, agosto 2013   

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