I numeri dell’Alessandria dopo la rivoluzione d’inverno: la squadra tira di meno ma segna di più
Con mister Marcolini tante palle recuperate e sviluppo del gioco
equilibrato
Che il deciso cambio di marcia dei grigi fosse dovuto al cambio in panchina
di fine novembre non è una novità, che il confronto tra Cristian Stellini e MicheleMarcolini fosse
impietoso non è una sorpresa: ora i dati fanno comprendere al meglio la
metamorfosi che ha permesso all’Alessandria di risalire. Si parte
ovviamente dalla classifica: con l’ex «delfino» di Conte in 14 giornate di
campionato erano stati raccolti solo 12 punti, gli stessi che l’attuale mister
ha totalizzato in appena 5 sfide, con una media punti per 90 minuti passata da
un misero 0.86 a un confortante 2.4. Nonostante la media gol subiti sia
rimasta pressoché identica, con l’1.3 di Stellini addirittura migliore rispetto
all’1.4 del successore, a fare la differenza è stata la ritrovata pericolosità
offensiva.Con Marcolini, grigi a segno per ben 15 volte in 5 match, con una
media di 3 gol a incontro, persino senza poter contare su Gonzalez in due
occasioni. Quando la squadra era in mano al primo coach, si era
fermata a una media di 0.93 per un totale di 13 marcature in 14 partite. Un
miglioramento in fase d’attacco dovuto principalmente a una maggiore precisione
sotto porta, con la media tiri complessiva che si è abbassata da 14.1 a 11.8
rispetto alla gestione Stellini, ma con una percentuale di conversione
cresciuta radicalmente. Continua a leggere….
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