Famiglia sterminata dal monossido a Vignole Borbera: indagine sulla caldaia che li ha uccisi

Si cerca il libretto per accertare se la manutenzione fosse stata eseguita di recente

Se a uccidere padre, figlio e la compagna dell’uomo sia stato il monossido di carbonio uscito da una caldaia a gas – come dai primi riscontri pare molto probabile – lo stabilirà con certezza l’autopsia che il pubblico ministero Giancarlo Vona disporrà sulle salme di Luca Baroni, autotrasportatore di 48 anni, del suo ragazzo, Mattia, che tra un paio di mesi, avrebbe compiuto vent’anni, e di Mariangela Mele, «la Mary», 44 anni. L’incarico al medico legale Pier Domenico Governa sarà conferito domani mattina.  E se la caldaia dell’abitazione di Vignole Borbera fosse difettosa lo si accerterà con una perizia tecnica che il pm è determinato a disporre.  Continua a leggere…..




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