Decreto Popolari, De Benedetti: “Compra, ho parlato con Renzi”
L’operazione - Nelle carte secretate della procura di Roma la telefonata
dell’allora editore di “Repubblica” con il suo broker. Un affare da 600 mila
euro. L’Ingegnere seppe in anticipo della riforma e ordinò acquisti in Borsa
sulle banche
“Passa, ho parlato con
Renzi ieri, passa”. Il 16 gennaio
2015, l’ingegnere Carlo De
Benedetti chiama il suo broker Gianluca Bolengo per invitarlo a
comprare azioni di banche popolari. L’allora presidente del Gruppo Espresso
(che edita Repubblica) gli spiega di aver saputo che a breve il governo varerà
la riforma del settore: è stato il premier in persona – dice – a riferirglielo
il giorno prima. La clamorosa circostanza è contenuta nella richiesta di
archiviazione della Procura di Roma nei confronti di Bolengo, amministratore
delegato di Intermonte Spa, indagato per ostacolo alla vigilanza, e consegnata
alla Commissione parlamentare
d’inchiesta sulle banche.La frase di De Benedetti chiarisce una
vicenda anche più delicata dei conflitti d’interessi di Maria Elena Boschi su Etruria. Il
20 gennaio 2015, il governo Renzi approva la riforma delle banche popolari. Un
terremoto: le prime 10 si devono quotare in Borsa e trasformarsi in Spa,
abbandonando il voto capitario (una testa un voto a prescindere dal numero di
azioni) che le rendeva non scalabili. Un pezzo del credito italiano viene
consegnato al mercato, acquisendo valore da un giorno all’altro.
La settimana
prima del decreto, elaborato da Bankitalia, i titoli di alcune popolari già
quotate hanno strani rialzi (Etruria sale del 65%). Qualcuno ha saputo prima e
ha comprato grazie a informazioni
privilegiate? Si chiama insider
trading ed è un reato grave. L’11 febbraio alla Camera il
presidente della Consob, Giuseppe Vegas, spiega che prima dell’approvazione del
decreto – quando già circolavano indiscrezioni – alcuni “soggetti hanno
effettuato acquisti prima del 16 gennaio, eventualmente accompagnati da vendite
nella settimana successiva”, creando “plusvalenze effettive o potenziali
stimabili in 10 milioni di euro”. Continua a leggere….
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