Istat, calano i lettori: nel 2016 solo il 40,5% degli italiani ha letto almeno un libro. Ma cresce il mercato digitale

Leggono più le donne degli uomini, e i giovani tra gli 11 e i 14 anni rispetto a tutte le altre fasce d'età. Ma la vera discriminante tra i lettori è il livello di istruzione: legge il 73,6% dei laureati, ma solo il 48,9% fra chi ha conseguito al più un diploma superiore
In Italia sempre meno persone leggono libri. Solo 23 milioni di italiani hanno dichiarato di aver letto almeno un libro negli ultimi 12 mesi, per motivi non strettamente scolastici o professionali. Si è passati cioè dal 42% della popolazione di lettori del 2015 al 40,5% del 2016. A rilevarlo è l’Istat, che in un report ha analizzato la diffusione e la lettura dei libri nel nostro Paese.Leggono più le donne degli uomini, e i giovani tra gli 11 e i 14 anni rispetto a tutte le altre fasce d’età. Ma la vera discriminante tra i lettori è il livello di istruzione: legge il 73,6% dei laureati, ma solo il 48,9% fra chi ha conseguito al più un diploma superiore. Persistono anche i divari territoriali: legge meno di una persona su tre nelle regioni del Sud mentre in quelle del Nord-Est si raggiunge la percentuale più elevata, con il 48,7% della popolazione sopra i sei anni lettrice. I dati rivelano anche l’importanza delle abitudini familiari: legge libri il 66,9% dei ragazzi tra i 6 e i 18 anni con entrambi i genitori lettori, contro il 30,8% tra i figli di genitori che non leggono libri. Continua a leggere…


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