GALLETTI VS MUSUMECI: “IL MINISTRO USA DUE PESI E DUE MISURE TRA LAZIO E SICILIA”
“Polemica
rifiuti tra Galletti e Musumeci: il Ministro usa due pesi e due misure tra
Lazio e Sicilia.”. Documento di CapitaleMessina a firma di Giovanni Randazzo e
Gianfranco Salmeri
Messina, 7 gennaio 2018 - La Sicilia, come è noto, si sta
avviando verso quella che si prefigura come probabilmente la più drammatica
delle crisi del sistema di raccolta dei rifiuti: le discariche stanno rapidamente
esaurendosi ed entro pochi mesi rischiamo di essere letteralmente sommersi dai
rifiuti. In previsione di ciò il Presidente della Regione Siciliana chiede al
Governo collaborazione e sostegno per affrontare l’emergenza, ipotizzando come
soluzione transitoria l’invio dei rifiuti oltrestretto. Il Ministro per
l’Ambiente Galletti risponde “picche”, definendo la Sicilia “la serie B dei
rifiuti”.
La prima considerazione da fare è sulla evidente difformità
di atteggiamento nei riguardi di due situazione analoghe: la crisi dei rifiuti
nel Lazio ed in Sicilia.Verso la regione governata da Zingaretti, che
appartiene al suo stesso schieramento politico, i toni sono morbidi, verso la
Sicilia ben più aspri. “Ringrazio il Presidente Bonaccini per
l'aiuto che ha voluto dare a Roma”, dichiara Galletti a proposito dell’invio
dei rifiuti romani in Emilia Romagna.A proposito dell’esportazione dei
rifiuti siciliani invece: “Chi è capace di fare ha risolto il problema, ma c'è
chi ancora segue la pancia dei cittadini, non risolve il problema e lo scarica
su altri”.
Non vogliamo fare i difensori d’ufficio, ma a Musumeci, in
carica da appena venti giorni, per la crisi dei rifiuti non possono certo
essere attribuite colpe; vedremo in futuro se gli si potranno riconoscere meriti.
Mentre invece il Ministro Galletti è al suo posto da anni, e
probabilmente qualche responsabilità in più ce l’ha, se la Sicilia è “la serie
B dei rifiuti”.Dobbiamo anche ricordare al Ministro che il suo partito o
la coalizione a cui appartiene, ha sostenuto o ignorato l’assoluta insipienza
dei diversi assessori e direttori generali che si sono occupati negli ultimi
lustri della gestione dei rifiuti in Sicilia.E nei riguardi del Governo
Crocetta, considerato che le linee di indirizzo del Ministero sono risultate
perennemente inascoltate, non ha esercitato, come avrebbe potuto, i poteri di
surroga. Più che polemiche, ci aspettiamo da Roma una maggiore
apertura verso un problema che non è dell’esponente politico di uno
schieramento avverso, bensì di cinque milioni di cittadini italiani. La
Sicilia non può essere lasciata sola ad affrontare l’emergenza rifiuti, così
come non sono state abbandonate al loro destino altre regioni, quali Campania o
Lazio, nelle nostre stesse condizioni.
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