Ciao Umberto, Maria Cristina Sabella

GRUPPO DI.VERSI E POETI “Le parole che non t’ho mai detto”
da un’idea di Giuseppe Guaragna & Silvia Cozzi
Poesie e racconti a tema di autori vari

Maria Cristina Sabella

Ciao Umberto.


Cosa non ti ho detto mai ?

Non ti ho mai detto, perché ci hanno rubato il tempo, quanto mi rendevi felice e quanto mi sentivo importante, finalmente Amata,quanto mi facevi sorridere quando diventavi l'Orsetto Bubù, eri proprio buffo tu, quanto ho sofferto quando i miei mi ostacolavano e io testarda nonostante le punizioni volevo stare con te,perché ero felice , perché sentivo di essere me stessa, quanto ero gelosa di tutte le ragazzine che ti giravano intorno,chiudendomi a riccio per non fartelo sapere, si ho anche pianto tanto, forse spesso, ma era il prezzo che dovevo pagare perché tu stavi facendo un grande sacrificio,per un ragazzo giovane come te, per me. Sono stati lunghi ma corti 5 anni di me e di te e di quanto io apprezzassi che tu rispettassi la mia castità, quante risate in riva al mare e su quella Diana che mi faceva star male con il suo ondeggiare, di quella 126 dove mi facevi fare le guide e nemmeno tu avevi ancora la patente,non ti ho detto mai quanta luce c'era nei tuoi occhi quando comprammo la Renault bianca con i sedili con la plastica e la targa prova, perché non era ancora arrivata, di quella pizza per festeggiare, che sembrava una cena regale. Quante volte
abbiamo fatto progetti perché volevamo realizzare un nido per noi, mancavano solo una manciata di giorni e non ti ho detto mai quanto ero orgogliosa di te perché eri riuscito a farti amare anche da mia madre, non ti ho detto mai quanto ero felice perché sapevamo giocare come eterni bambini, come quando al porto ,per giocare a cavalluccio siamo caduti nel canale dei tubi rompendomi una spalla e guadagnandomi un bel trauma cranico …. in quanti eravamo quella sera in macchina per andare in ospedale … non ricordo più , ricordo me, te, mia mamma e Nicoletta e poi ??? Bo! . Non ti ho mai detto quanto tu mi mancassi quando andai a lavorare in Umbria, e di quanto però fossi felice che in quel periodo ti fossi avvicinato alla mia famiglia, facendoti conoscere per quel bravo ragazzo che eri. Non ti ho detto mai, ma forse nel silenzio del mio cuore per anni, ti ho detto mille volte, quanto mi mancassi e quanto ti odiassi per avermi lasciata sola........ Le cose che non ti ho detto mai .







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