De Laurentis risponde duro a Higuain


by Pier Carlo Lava
Caro Presidente, ormai nelle squadre di calcio le bandiere non esistono più, sono tutti mercenari che si vendono al migliore offerente è solo una questione di soldi, tanti, troppi. Ormai da tempo si sono superati abbondantemente i limiti della decenza, visto che in Italia così come in altri Paesi ci sono milioni di persone in povertà e siamo noi tifosi che permettiamo questo...
Dopo le affermazioni di Gonzalo Higuain nella conferenza stampa di presentazione come nuovo giocatore della Juventus: 
“Il modo di pensare di De Laurentiis non era il mio, non ho altro da dire. Se ho fatto questa scelta è perché lui mi ha spinto a prenderla. Ora penso solo alla Juventus”. 
“Capisco che sono arrabbiati con me, ho visto gli insulti per la decisione ma era una scelta che dovevo fare e sono felice per questo», sono le parole rivolte ai tifosi del Napoli da Gonzalo Higuain durante la conferenza stampa di presentazione come giocatore della Juventus a Vinovo. «Sono stati tre anni meravigliosi e non ho altre parole per ringraziare per il tempo meraviglioso che ho passato a Napoli, non posso che ringraziare per l’amore che mi hanno dato -prosegue l’attaccante argentino-. È una scelta che ho fatto per motivi personali, ora sto pensando alla Juventus. Senza dubbi mando un gradissimo saluto ai tifosi del Napoli che con me sono stati bravissimi”.
questa la risposta del Presidente del Napoli De Laurentis:
Lettera del Presidente De Laurentiis
Cari tifosi del Napoli, cari appassionati di calcio, 
ho letto le dichiarazioni di Gonzalo Gerardo Higuain nella conferenza stampa organizzata dalla Juventus e vorrei soffermarmi sulla parte nella quale, dopo aver detto che la Juventus è una grande famiglia e lui è felice di indossare la maglia bianconera, afferma che il motivo per cui ha deciso di andare in quella squadra sarebbe colpa mia. Ho riflettuto a lungo se queste affermazioni meritassero una risposta, essendo facilmente chiaro a tutti quale sia la verita’. Alla fine ho pensato che qualcosa era meglio dire, cosi’, a futura memoria. Questa è la mia risposta.

1) Se il signor Gonzalo Gerardo Higuain era così indispettito dalla mia presenza, ha impiegato molti anni per capirlo, a meno che non sia una persona falsa o un ottimo attore. Ma escluderei quest’ultima possibilità: di attori me ne intendo.

2) Abbiamo trascorso molto tempo insieme, anche recentemente, ad esempio un’intera giornata alla Commissione Disciplinare di Roma non più tardi del 15 aprile scorso, per cercare di rimediare alla squalifica di 4 giornate che aveva avuto nel pieno della lotta scudetto. Vi assicuro che quel giorno Gonzalo era molto sereno e non mostrava alcuna insofferenza nei miei confronti, come possono testimoniare le persone che erano con noi.


3) Come mai il suo procuratore non ha mostrato insofferenza quando ci siamo incontrati per discutere del rinnovo, ed è successo spesso nell’ultimo anno ? Se fossero stati così intolleranti alla mia presenza, non avrebbero passato ore a discutere di soldi, molti soldi, con grande interesse e disponibilità. 


4) Non ha una certa vergogna il suo procuratore quando dice che la squadra nella quale giocava, che lo ha messo nella condizione di segnare 38 gol, non era all’altezza ? Non ha vergogna di dire, in pratica, che i compagni di Gonzalo erano scarsi, visto che il Napoli è stata la squadra che ha avuto il maggior numero di occasioni da gol in Italia, condizione fondamentale per consentire a un attaccante di segnare molti gol?

5) Cercare di spiegare che il suo passaggio nella nuova famiglia sia colpa mia, è mancare di rispetto ai napoletani. Se Higuain avesse letto la storia di Napoli, scoprirebbe che questa città è stata l’unica a liberarsi da sola dai nazisti, prima ancora dell’arrivo degli americani, che trovarono la città già liberata quando vi entrarono. Questo popolo lo si può tradire se non si ha vergogna, ma non prendere per il culo. 
Aurelio De Laurentis

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