Come va “my friend”?
by Pier Carlo Lava
Alessandria: Oggi dovevo fare acquisti, avevamo finito la carta igienica... serve anche quella e come al solito vado a comperarla al Lidl, la prima e la più grande catena di discount del paese.
La Lidl nasce in Germania molti anni fa, dove mi risulta sia co-leader, dato che la prima catena di questa tipologia di punti vendita dovrebbe essere Aldi. Arrivo nel grande piazzale dove solitamente non c’è problema di parcheggio e prendo il carrello dopo avere introdotto un euro, li vicino poco prima dell’entrata c’è un extra comunitario di colore che mi accoglie con un grande sorriso e in perfetto italiano mi dice, “Come va?”, ”Bene, grazie” gli rispondo.
Entro nel discount e mi reco nel reparto dove trovo la carta igienica, la carico sul carrello e mi metto in coda alla cassa dove c’era lunga fila.
Nell’attesa mi guardo intorno, i clienti erano di provenienza eterogenea, italiani, slavi e extra comunitari, un’umanità varia e poi mi cade l’occhio sui separatori per dividere la spesa sul nastro trasportatore e leggo: “Lidl Italia, il miglior ambiente di lavoro nella grande distribuzione organizzata”.
Dopo avere pagato il conto chiedo conferma alla cassiera su quanto sopra e lei mi risponde che al
96% è d’accordo, “una buona percentuale” penso tra me.
Esco e vado all’auto, inizio a caricare e dopo un attimo con fare simpatico arriva l’extra comunitario, lo chiamano “my friend”, perchè è così che dice a tutti i clienti. Gli lascio il carrello e l’euro... e poi scambio quattro chiacchere.
Mi dice che ha 40 anni è arrivato in Italia 4 anni fa su un barcone sbarcato a Lampedusa e vive in centro da solo, perchè non vuole casini... in un piccolo alloggio per il quale paga 300 euro, gli chiedo se riesce a vivere e lui mi fa capire che ha qualche difficoltà.
Provo a domandare se fa qualche altro lavoretto ma non risponde, forse non ha capito... però mi dice che se so di qualche altro alloggio che costa meno di farglielo sapere che lui cambia per risparmiare, poi ci salutiamo mano e pugno come si usa fare e se ne va con il carrello verso il suo destino.
Questa è una piccola parte di una storia come ormai ce ne sono tante… purtroppo sempre di più.
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