Istantanee, Maura Mantellino

Maura Mantellino
Fermo d’immagine
Con il passare degli anni, in me è cresciuta l’abitudine di cercare l’armonia nelle cose che mi circondano, perché so che se mi estraneo o mi distraggo, essa perisce. Solo le emozioni straordinarie operano, sul mio animo, un sentimento così piacevole che raggiunge le estreme vette dell’amore. A volte le immagini esistono solo quando l’animo mio si inarca o si raccoglie e gli accadimenti diventano espressione poetica del mio spirito ribelle, ma creatore. Spesso il mio cuore mi permette di astrarre dalla realtà quotidiana la potenza della mia esistenza. Spesso ricerco la solitudine e il mio io più nascosto. E attraverso una fotografia riesco a fermare la commozione e la vitalità suscitati nel mio animo dalla contemplazione di un tramonto, del 
volto di una donna, di un bambino.
Elena Deserventi
“Questa raccolta di brevi prose di Maura Mantellino offre indicatori preziosi per la guida alla lettura. Nel primo brano, una sorta di prologo anticipatore e consuntivo insieme; intitolato "Poeta della mia esistenza", appare chiara la verità di un importante assunto. Scegliere di essere poeta che dà forza alla scrittura, luce nuova alle parole, vita originale ad ogni immagine, poeta che sa cogliere i segni della sofferenza scavando fuori e dentro di sé e getta sulla pagina bianca il suo sentire e il suo dire. E cancella, riscrive, ricancella, straccia, ricompone, fino all’agognata corrispondenza fra il sentire e le parole che lo esprimono. Alla fine, come si legge in una delle brevi prose della raccolta, il foglio può ingiallire, senza che il contenuto perda il vigore di fondo”. 


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