“L’amore fatale” di Ian McEwan: lo stalking ai tempi dell’incoscienza


by Oubliette Magazine
È un ridente pomeriggio nella campagna inglese quello in cui Joe, divulgatore scientifico, e Clarissa, ricercatrice, stendono una coperta sul prato per fare un picnic. Festeggiano il ritorno di lei dagli Stati Uniti, e non potrebbe esserci scenario migliore:  l’erba squilla verde agli occhi e il cielo è una tavola azzurra, sgombro di nuvole. Solo una macchia li distoglie dalla parentesi romantica: un pallone aerostatico.
L’amore fatale
In pochi minuti la fiaba bucolica si trasformerà in un dramma.
McEwan, in L’amore fatale, ci narra di un tema ormai conosciuto a tutti: lo stalking. Ma ce ne parla nel 1997, quando questa parola era tutt’altro che diffusa, e ce ne parla quindi nel modo migliore: senza poter ricorrere a semplicistiche spiegazioni, ma affrontando l’argomento passo dopo passo, di peggioramento in peggioramento, mano a mano che Joe si scopre intrappolato in una gabbia a ... “L’amore fatale” di Ian McEwan: lo stalking ai tempi dell’incoscienza | oubliettemagazine

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