L’ARAL e la partita doppia, di Dario Fornaro
Qui Alessandria ● Dario Fornaro. Alessandria
E’
comprensibile, di questi giorni, la chiamata alle armi della politica e degli
amministratori locali intesa a “salvare l’ARAL”, cominciando col sollecitare ai
soci (in pratica al Comune di Alessandria, azionista di stragrande maggioranza)
il reintegro del capitale eroso. La presuppongono, in primis, la preoccupazione
di garantire ai cittadini la continuità di un servizio cruciale quale lo
smaltimento finale dei rifiuti urbani, ma anche, in stretta sequenza, la
“necessità” di scongiurare il fallimento della Società perché, come spesso
accade, nei “libri da portare in tribunale” si potrebbero poi rintracciare
pagine sgradevoli in ordine alle gestioni trascorse. Meglio quindi, se
possibile, evitare che compaia in scena, nominato dal Tribunale, un
Curatore che dovrebbe, tra l’altro, raccapezzarsi sulle cause, le modalità e le
responsabilità – non solo genericamente politiche – del “finale di partita”
come giudizialmente acclarato.Non a
caso questo secondo aspetto comincia a farsi largo sui “media” locali laddove
la consueta vulgata attribuiva le disavventure dell’ARAL al solito.. destino
cinico e baro. Continua a leggere…..
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