Berlusconi massacra la sua stessa radio. Legge le risposte preparate ignaro della diretta video: fan di Radio 105 in rivolta
L'esordio ironico dell'ex Cavaliere: "Gli argomenti,
siete in casa vostra e avete il diritto di sceglierli voi”, si è trasformato in
un ciclone contro la sua stessa emittente. Perché lui, probabilmente ignaro
della radiovisione, leggeva tutte le risposte preparate. E sui social si
scatenano le accuse all'emittente
Trenta minuti di intervista di cui
più della metà con la testa china per leggere le risposte a
domande evidentemente concordate ben prima di entrare in studio. Silvio
Berlusconi ospite di Radio 105 ha provocato
l’insurrezione degli ascoltatori che non hanno gradito la cortesia accordata
dai conduttori del talk 105friends, Rosario Pellecchia e Tony
Severo, nei confronti del loro datore di lavoro. Mentre i neo
dipendenti Mediaset ascoltavano in religioso silenzio il
discorso elettorale del leader di Forza Italia, sulla pagina Facebook della
radio è andata in scena la rivolta. Un’indignazione, quella degli
ascoltatori di 105, paragonabile a quella di Mike Bongiorno quando
scoprì la signora Livoli, concorrente di TeleMike, che leggeva le
risposte alle domande del conduttore su un bigliettino nascosto nel reggiseno.
Alla povera donna però, diversamente dall’ex Cavaliere, toccò il pubblico
ludibrio di Mike che la derise e rimbrottò fino a portarla allo svenimento,
mentre Berlusconi per qualche minuto deve aver pensato di averla fatta franca
grazie alla quasi comica complicità dei due dj. Il potente staff che
accompagnava l’ex Cavaliere ha potuto controllare fino all’ultima virgola il
discorso, ma non ha fatto i conti con la radiovisione, l’intervista era infatti
ritrasmessa in video sui canali social e sul sito della radio. Gli ascoltatori
hanno potuto così vedere in diretta i retroscena della trasmissione. La quasi
totalità dei commenti si è trasformata, almeno nella prima parte
dell’intervista, in un unico atto d’accusa nei confronti della radio e
dei conduttori, colpevoli a detta dei fan di 105 di essersi “venduti”
concordando una scaletta che ha consentito a Berlusconi di evitare, in parte,
gli scivoloni che nelle sue numerose apparizioni pubbliche sta collezionando
senza sosta, anche quando si trova davanti a intervistatori preparati. Qualche
giorno fa, sempre ospite in casa propria, davanti a una sbalordita Federica
Panicucci, al pubblico di Mattino Cinque ha regalato una
perla dietro l’altra: “Un euro vale mille euro, massimo. In Sicilia faremo
costruire lo stretto. Malta è 87 volte più piccola della sinistra e ha 14
milioni di dipendenti” (Nel 2016 contava su 436 abitanti).In radio l’esordio
ironico di Berlusconi: “Gli argomenti, siete in casa vostra e avete il
diritto di sceglierli voi”, si è trasformato in un ciclone contro la sua
stessa emittente. Oltre alla “cortesia” delle domande e risposte scritte,
l’emittente ha accordato al vero padrone di casa un trattamento di favore in
tutto e per tutto.
Uno stravolgimento del format della radio e della
trasmissione con una sola interruzione pubblicitaria e la
cancellazione di tutti i pezzi musicali generalmente programmati in quella
fascia, anche in presenza di ospiti ben più importanti per il loro pubblico.
La pubblicità è da sempre la fortuna del magnate di Arcore,
così l’unica interruzione del discorso fiume cadenzato dalle
domande sul programma di Forza Italia, ha evidentemente spinto
lo staff a cambiare strategia abbandonando nella seconda parte dell’intervista
le risposte scritte. Il tono dei commenti però non è migliorato e le
prestazioni dell’intervistato sono rimaste sostanzialmente invariate, compresi
gli scivoloni su vocali e inglesismi. Non è bastata nemmeno la promessa di
abbattere le tasse con la “flas tas” (flat tax), a risollevare il tenore dei
commenti che fioccavano a ogni scivolone.
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