Grazia

di Cristina Saracano. Alessandria
 Grazia si sveglia da sola
E si lava la faccia veloce.
Esce tardi al mattino,
inquieta e curiosa
Per andare al vicino discount.
Niente frutta e nemmeno del pane,
sceglie il vino, quello rosso in cartoni,
costa poco e dà più calore.
Grazia non sa nemmeno spiegare
Quei profumi, scivolati per caso
Nella borsa, così senza pagare.
Solo guai e castigo per lei,
una vita ingrata e distratta,
un futuro che non si fa vivo,
piange e dorme nella muta prigione.


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