LA BAMBINA E IL SOGNATORE Dacia Maraini
LA BAMBINA E IL SOGNATORE Dacia Maraini
by Lalla Laura Ribaldone
Questa volta Dacia Maraini non mi ha delusa.... Ha
scritto un romanzo davvero bellissimo e mi ha commossa moltissimo questa
storia di un uomo che sogna una bambina che assomiglia alla sua
figlioletta morta. Non crede che la bambina sia stata uccisa, e tra
mille peripezie e curiosità col rischio di trovarsi indagato riesce ad
arrivare alla soluzione del “giallo”.. Molto psicologico sia nel tema
infantile, che nel tema personale e familiare, l’autrice ha davvero
superato se stessa... Ve lo consiglio caldamente, buona lettura!!!! Ci
sono sogni capaci di metterci a nudo. Sono schegge impazzite, che ci
svelano una realtà a cui è impossibile sottrarsi. Lo capisce appena apre
gli occhi, il maestro Nani Sapienza: la bambina che lo ha visitato nel
sonno non gli è apparsa per caso. Camminava nella nebbia con un’andatura
da papera, come la sua Martina. Poi si è girata a mostrargli il viso ed
è svanita, un cappottino rosso inghiottito da un vortice di uccelli
bianchi. Ma non era, ne è certo, sua figlia, portata via anni prima da
una malattia crudele e oggi ferita ancora viva sulla sua pelle di padre.
E quando quella mattina la radio annuncia la scomparsa della piccola
Lucia, uscita di casa con un cappotto rosso e mai più rientrata, Nani si
convince di aver visto in sogno proprio lei. Le coincidenze non
esistono, e in un attimo si fanno prova, indizio. È così che Nani
contagia l’intera cittadina di S., immobile provincia italiana, con la
sua ossessione per Lucia. E per primi i suoi alunni, una quarta
elementare mai sazia dei racconti meravigliosi del maestro: è con la
seduzione delle storie, motore del suo insegnamento, che accende la
fantasia dei ragazzi e li porta a ragionare come e meglio dei grandi.
Perché Nani sa essere insieme maestro e padre, e la ricerca di Lucia
diventa presto una ricerca di sé, che lo costringerà a ridisegnare i
confini di un passato incapace di lasciarsi dimenticare. Con questo
romanzo potente, illuminato per la prima volta da un’intensa voce
maschile, Dacia Maraini ci guida al cuore di una paternità negata,
scoprendo i chiaroscuri di un sentimento che non ha mai smesso di essere
una terra selvaggia e inesplorata.
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