T’aspettavo, by Giuseppe Pippo Guaragna
T’aspettavo, by Giuseppe Pippo Guaragna
Vieni a me. T’aspettavo.
Nella quiete incantata
di quest’ultimo aprile,
sospesi al sogno
che ci incatena e tiene,
foglie senza memoria,
libere di volare
per cieli sconosciuti,
ci definisce il caso
istante dopo istante.
Vieni, pallido fiore,
t’arrosserà il tramonto,
e nel buio che monta
sarai lucciola al vento,
primula e tuberosa,
desiderio e tormento.
Vieni a me. T’aspettavo
come marea che monta,
come luna che resta
al sorgere del sole.
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