Forse ch' io amo, Loredana Mariniello
Forse ch' io amo, Loredana Mariniello
Forse ch' io amo
più l'ombra che le languide
membra d'uomo,
più gli occhi lontani
che agogno come oro
che le audaci
e moleste mani
che della mia purezza
profanarono
la sacralità del velo.
Etereo è il pensiero,
celeste desiderio,
adoro quel mistero
che mi avvicina al cielo
e rompe questo mio
alto e fragile muro
di cuore pauroso
ed insicuro
a volte duro,
perchè troppo
vulnerabile e sincero.
Tu solo, impavido,
in me ti addentrasti
come in un'indistinta
e sconosciuta enclave,
ero una terra arida
che sorvolasti come
un angelo lieve,
dalle candide piume,
ivi piantasti il seme
del più prezioso
ed eterno amore.
Mai germogliarono
in essa cespugli
di inutili parole,
ma un unico piccolo
e timido fiore
che tu nutristi
di solo bene.
Ed io , da allora,
non posso,
non amarti
anche nella crudeltà
di un'atroce distanza,
e nell'attenderti ,
sola in questa stanza,
accetto il sacrificio
d'esser così a lungo
scissa dalla tua sostanza,
poichè di un'unione d'anime
è testimonianza
di una più vivida
e florida essenza.
dalla pagina facebook Antologica Atelier Edizioni
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