ORA UNA STRANA QUIETE MI DIVORA, di Gianni Regalzi‎

 

Gianni Regalzi 

ORA UNA STRANA QUIETE MI DIVORA
Ora una strana quiete mi divora,
m’alita attorno come fosse vento.

Il sole, l’ombra e il forte temporale
che un tempo eran fattori dei miei sogni,
si son ritinti di cromie volgari.

Il sole brucia e tace, è un astro muto,
l’ombra spegne i colori quand’è sera
e il forte temporale fa paura.

Un tempo invece, quando ti sognavo,
il sole era armonia di colori,
l’ombra nascosta, fonte di speranza
e il forte temporale era la voce
che urlava alla bufera il mio tormento.

Ed ora che il silenzio è la tua voce,
m’avvolge questa lenta e strana quiete,
come alito di vento quando è sera.

E il Grande Carro muore ad occidente
lasciandomi l’amaro dell’Estate.

Alessandria, 8 Settembre 2007
Gianni Regalzi
(da “Poesie d'Amore” dir.ris.)
(Foto by web)

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