Un sussurro lontano, by Giuseppe Pippo Guaragna
Un sussurro lontano, by Giuseppe Pippo Guaragna
Mi sei preziosa, donna,
come la seta antica,
come gioiello raro
e di corallo azzurro.
Vecchia pietra graffita,
aurea ambra dorata,
tu sei scettro e corona,
sei regina e follia.
Alla vita sorridi,
non ti spettina il vento,
tu mi chiami, rispondo,
sei piacere e tormento.
Poi mi prendi la mano,
l’accompagni al tuo seno,
nei tuoi occhi mi perdo,
sei dolcezza e veleno.
Siamo un’unica carne
che si dondola piano,
ci accompagna al piacere
un sussurro lontano.
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