“Italia” di Giulio De Matteis

“Italia” di Giulio De Matteis

Oh Italia mia
mi ricordo quando ti vedevo
dall’alto dalla funivia
o quando passeggiavo per la via.
Io ti amo come la vecchia 500 di mia zia,
tu sei solo mia;
non di quei parlamentari,
che vanno in giro senza itinerari,
che usano il Porcellum per mangiarti,
il Mattarellum per schiacciarti,
o altri nomi strani che non sto lì a nominar,
perché son dispiaciuto e devo andar.
Ti saluto cara mia,
ma mi piacerebbe con te scappar via.
Giulio De Matteis
( Novoli)

Secondo Premio Sezione Scuola media inferiore

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