Arriva primavera, by Giuseppe Pippo Guaragna
Arriva primavera, by Giuseppe Pippo Guaragna
Ardono nel camino
i ciocchi d’una quercia,
il tepore si spande
e diventa carezza.
E come ogni sera
la tavola è imbandita,
una tovaglia bianca
di lino, e ricamata.
Nell’aria cristallina
la melodia lontana,
che al pianoforte a coda,
suona il vecchio maestro.
Un leggero bussare,
c’è qualcuno alla porta,
perde un battito il cuore,
ai relitti s’aggrappa.
“Sono qui, amor mio”
parole come miele
a lenir le ferite,
sanare la memoria.
“Arriva primavera,
non posso star lontana,
siamo una sola immagine
noi siamo un fuoco solo”.
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