La trappola in cui cadde nel '41 Rudolf Hess
La trappola in cui cadde nel '41 Rudolf Hess, il delfino di Hitler, cambiò le sorti della guerra e del mondo Occidentale
Un documentario tedesco di una quindicina di anni fa, che guarda caso non circola e rimane ignoto all'opinione pubblica (che sia censurato?), rivela le vere ragioni ormai accertate del misterioso volo di Rudolf Hess in Scozia nel maggio del '41.
Il documentario è in pratica il frutto di un'inchiesta giornalistica molto seria e documentata, con tanto di testimonianze e ricerche d'archivio su documenti desecretati e con l'applicazione dell'analisi deduttiva, lo troverete al seguente link:
Rudolf Hess da giovane
Quanto riferito dal documentario-inchiesta sopra linkato, su uno dei più importanti eventi della Seconda Guerra Mondiale, volutamente sottovalutato e mistificato, non li troverete mai sui libri di storia e nelle pubblicazioni mainstream. Le responsabilità di scelte strategiche, militari e geopolitiche, che hanno influito sulla storia del mondo, prolungato la guerra di anni provocando decine di milioni di morti (soprattutto tra la popolazione civile, le maggiori vittime di ogni guerra), andrebbero attribuite diversamente e più equamente, i maggiori colpevoli finora indicati non erano i soli e quelli con le colpe maggiori sono finora rimasti nell’ombra, se non addirittura osannati, come Winston Churchill.
Risulta chiaro nel documentario che il volo di Hess, il numero due del regime, il delfino di Hitler, non è stato certamente un'iniziativa personale frutto della sua puerile vocazione a servire il suo idolo e della sua depressione psichica, come la versione ufficiale istituzionale e della storiografia mainstream continua a fornire, in tutte le pubblicazioni e servizi video ancora oggi trasmessi dai più importanti mass media mondiali. Mass media che in pratica lo descriverebbero come un povero ingenuo, sprovveduto e fuori di testa, che pensava di recarsi in volo da solo e all'insaputa di Hitler per trattare la pace con l'Impero Britannico (e a che titolo?).
Se fosse stato solo un povero demente allora perché l’hanno condannato tanto severamente, tenendolo in carcere fino alla morte avvenuta a 93 anni nel 1987, quando i più feroci nazisti colpevoli di efferati crimini di guerra erano usciti dal carcere da almeno 20 anni?
Perché tanta severità, che sfiora la tortura psichica, nei suoi confronti? Perché non consentirgli nemmeno il conforto di poter morire a casa con la sua famiglia?
E come avrebbe fatto un vecchio di 93 anni, praticamente infermo e bisognoso di ben due accompagnatori per muoversi, a suicidarsi strangolandosi al collo con un filo della luce? Infatti tutti gli esperti dopo aver esaminato la sua cartella clinica e dopo aver compiuto l'autopsia hanno escluso che possa essersi suicidato. Quindi l'hanno suicidato. E perché?
Perché qualche giorno prima Michail Gorbačëv aveva dichiarato pubblicamente di volergli concedere la grazia per consentirgli di poter vivere gli ultimi giorni con la sua famiglia. Quindi l'hanno ucciso per impedirgli di rivelare quello che sapeva, perché non era vero che avesse perso la memoria, lo tenevano in isolamento totale perché non parlasse con nessuno e lui sapeva che se avesse rivelato quello che sapeva sarebbe morto in carcere, e ha resistito per oltre 45 anni nel silenzio più assoluto. Non poteva certo prevedere che la ferocia dei suoi aguzzini si sarebbe manifestata in quel modo, senza alcuna pietà, anche dopo mezzo secolo. Probabilmente non avrebbe parlato neppure coi famigliari, per non metterli in pericolo, ma i servizi segreti inglesi non hanno voluto correre rischi e hanno provveduto di conseguenza.
Rudolf Hess da vecchio
Quindi volendo sintetizzare, gli abilissimi servizi segreti inglesi nella primavera del '41 hanno teso una trappola ai tedeschi facendo loro credere che si potesse concordare una pace separata, consentendo all'Esercito tedesco di dedicarsi interamente all'aggressione alla Russia (chiudendo un fronte di guerra, in Occidente), in realtà Churchill non aveva nessuna intenzione di modificare i suoi piani di guerra, che prevedevano il coinvolgimento degli USA e della Russia a fianco degli inglesi fino alla totale distruzione della Germania, perché quest’obiettivo era il vero interesse dell'Impero Britannico, dominato dalla finanza anglosassone.
Con questo ovviamente non voglio certo deresponsabilizzare i nazisti, che andavano comunque fermati, ma c'è modo e modo, e quello scelto Churchill è stato il più sanguinoso, che è bene saperlo ha causato oltre il 95% delle vittime della guerra, che sono appunto morte dopo quella data, quel maggio del '41 con il volo di Hess sulla Scozia. Premesso che disponevano di servizi segreti così efficienti, gli inglesi avrebbero potuto sostenere la resistenza tedesca che aveva validi e autorevoli elementi anche negli alti comandi militari, nello Stato Maggiore di Hitler, avrebbero potuto organizzare un attentato alla vita di Hitler, invece di lasciarli soli, con le loro sole forze, fallendo com'è risaputo nel luglio del '44, con la conseguenza che migliaia di oppositori al regime di Hitler furono trucidati.
A un dominio se n'è sostituito un altro, più subdolo e insidioso: quello finanziario anglosassone, che per imporsi ha determinato un bagno di sangue e la distruzione dell'Europa per poter gestirne la ricostruzione e le fondamenta economiche coi loro canoni di potere e controllo, che hanno esercitato finora, soprattutto in Italia, paese privo di sovranità e autonomia decisionale.
Claudio Martinotti Doria
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