Napoli: orario estivo all’ufficio postale, ma chi lo sa?

“ Da quando è stato ristrutturato l’ufficio principale delle poste del Vomero, in piazza degli Artisti - esordisce Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari -, una larga fascia di cittadini che abitano nei dintorni di tale piazza, devono recarsi a un paio di chilometri di distanza presso l’ufficio postale di via Omodeo, nei pressi dell’uscita della Tangenziale, per ritirare la posta inesitata, laddove sarebbe molto più logico, cosi come avveniva per anni in passato, recarsi nell’ufficio presente nella centrale piazza vomerese “.
“ Le proteste sortite da più parti per questo provvedimento che appare assurdo e che penalizza fortemente gli interessati – prosegue Capodanno – a tutt’oggi non hanno prodotto alcun risultato operativo, anche se non sono perse del tutto le speranze
che si possa tornare alla vecchia modalità operativa “.
“ Ma, in questi giorni, al danno per questa vasta utenza si aggiunge anche la beffa – puntualizza Capodanno -. Infatti coloro che trovano il classico “avviso di giacenza” sul quale è riportato che l’inesitata può essere ritirata “ da lunedì a venerdì dalle 9:30 alle 18:00 “, una volta che si recano presso l’ufficio postale in via Omodeo, dopo le 13:35, trovano le porte sbarrate e gli uffici chiusi “.
“ Il motivo – spiega Capodanno – è che dal 20 luglio scorso, quindi da più di una settimana, così come si apprende da un avviso affisso sulla porta, per tale ufficio è entrato in vigore l’orario estivo che prevede appunto il servizio al pubblico di mattina fino alle 13:35, ad eccezione del sabato quando la chiusura avviene alle 12:35 “.
“ Per evitare tanti disagi sarebbe bastato modificare la scritta sugli avvisi di giacenza, riportando appunto, dal 20 luglio scorso, i nuovi orari estivi vigenti presso il suddetto ufficio – afferma Capodanno -. Ma evidentemente si chiede troppo a chi dovrebbe adottare i provvedimenti del caso, e a nulla valgono, anche in questo caso, le irritazioni e le proteste causate da quest’ennesima disfunzione che mette, ancora una volta, a dura prova la pazienza dei napoletani “.





Commenti

Post più popolari