Come un soffio di primavera, by Nadezhda Speranza Slavova
Come un soffio di primavera
Sul filo dell’attesa
di un non so cosa,
gli occhi a contendersi
il tempo rimanente.
Diamo per scontato
che qualcosa succederà,
scontata ormai anche la noia
del pensiero
che, pigro come un bruco,
sulle foglie del tramonto,
scivola lento
e, dai buchi creati nell’attesa,
sbircia il mondo e il creato.
Diamo per scontato
il susseguirsi degli istanti,
i volti nel saluto della sera
e lo specchiarsi dello sguardo al mattino
nell’abitudine di osservare il disegno che ci contiene.
Sul filo dell’attesa,
la perdizione
che ci fa smarrire lentamente,
come un soffio di primavera,
in una nebbia scesa
inattesa,
troppo velocemente.
di un non so cosa,
gli occhi a contendersi
il tempo rimanente.
Diamo per scontato
che qualcosa succederà,
scontata ormai anche la noia
del pensiero
che, pigro come un bruco,
sulle foglie del tramonto,
scivola lento
e, dai buchi creati nell’attesa,
sbircia il mondo e il creato.
Diamo per scontato
il susseguirsi degli istanti,
i volti nel saluto della sera
e lo specchiarsi dello sguardo al mattino
nell’abitudine di osservare il disegno che ci contiene.
Sul filo dell’attesa,
la perdizione
che ci fa smarrire lentamente,
come un soffio di primavera,
in una nebbia scesa
inattesa,
troppo velocemente.
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