Federmanager: Lettera del Presidente Cuzzilla
Cari Colleghi,
desidero fornire un importante aggiornamento sulla questione “pensioni”. Sebbene il tema abbia implicazioni politiche e “di sistema” che sono certamente alla mia attenzione, sussiste innanzitutto una questione di diritto, ovvero del diritto a un trattamento pensionistico equo, certo e adeguatamente perequato.
Come avrete compreso, dal giorno della pronuncia della Corte Costituzionale 70/2015 che ha dichiarato l’illegittimità del blocco all’indicizzazione automatica per gli anni 2012 e 2013 delle pensioni di importo superiore a 3 volte il trattamento minimo INPS, è stato condotto con continuità un intenso lavoro di monitoraggio, valutazione e analisi di fattibilità di tutte le strategie potenzialmente atte a garantire, nei fatti, l’attuazione di quel pronunciamento.
A seguito dell’approvazione della legge n. 109/2015, avvenuta lo scorso 17 luglio, con cui è stato convertito il decreto legge emanato dal Governo, ci troviamo di fronte alla necessità di percorrere
nuovamente la via giudiziale, istruendo, questa volta in ambito CIDA, i ricorsi pilota.
L’obiettivo è, naturalmente, quello di affermare i legittimi diritti già riconosciuti dalla Consulta e disattesi dal Governo, dichiarando, quindi, l’illegittimità costituzionale anche della Legge n. 109/2015.
Come precisato dai nostri esperti, una dichiarazione di incostituzionalità pronunciata dalla Consulta su un caso specifico vale per tutti e fa venir meno la necessità di presentare la singola domanda all’Ente previdenziale o al Foro di competenza, che potrebbe finanche allungare i tempi per il giudizio.
Restando ovviamente salva la libera scelta di ciascun Collega, mi preme anticipare che, grazie alla sollecitudine con cui si è mosso lo studio Orrick che ha istruito per noi il precedente vittorioso ricorso, il 28 ottobre p.v., data in cui è già stata fissata l’udienza, potremmo perfino ottenere sul nostro stesso caso (trib. di Palermo, “Cardinale/INPS”) il primo pronunciamento di rinvio alla Consulta della questione di illegittimità costituzionale della nuova legge. Inoltre, presso il Tribunale di Avellino pende un altro dei nostri precedenti ricorsi che verrà discusso il 5 ottobre p.v., e anch’esso potrebbe concretizzare il rinvio.
Per completezza, desidero informarvi che altre cause pilota verranno avviate presso i Tribunali di Milano, Rieti e Roma e, se confermata la competenza, anche presso alcune Corti dei Conti per i pensionati pubblici, e ciò al fine di aumentare le possibilità di un accoglimento delle nostre richieste.
Sosteniamo questi ricorsi soltanto dopo che – è importante sottolinearlo – l’esame della normativa di recente approvazione eseguita dai legali Orrick ha confermato che sono rimasti immutati tutti i profili su cui si è basata la precedente pronuncia di incostituzionalità della c.d. Legge Fornero.
Questo è il percorso su cui intendiamo spenderci e riteniamo di fare affidamento. Esprimiamo, invece, forti perplessità sulle ipotesi promosse da altre Organizzazioni (ricorso al Tar, Class Action, decreto ingiuntivo, e via dicendo) sia da un punto di vista procedurale sia dell’efficacia erga omnes di un eventuale pronunciamento positivo.
Infine, Vi ringrazio, anche a nome della Struttura, per l’attenzione e la partecipazione dimostrata in più di un’occasione e per i tanti messaggi che mi avete indirizzato, e vi confermo che Federmanager darà tempestiva informazione sugli sviluppi delle iniziative promosse.
Stefano Cuzzilla
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