Un nuovo sorriso, Poesie Massimo Galli
Un nuovo sorriso
Rideva, un tempo, il vecchio borgo
arroccato tra i boschi.
arroccato tra i boschi.
Svuotato dell’anima,
restano oggi quattro mura
tenute su dai rovi
e un campanile che più non batte l’ora
inghiottita anch’essa
dall’abbandono.
restano oggi quattro mura
tenute su dai rovi
e un campanile che più non batte l’ora
inghiottita anch’essa
dall’abbandono.
Non più voce umana si sente,
qualche battito d’ali, ogni tanto,
e il fruscio del vento
a interrompere un silenzio di pietra.
qualche battito d’ali, ogni tanto,
e il fruscio del vento
a interrompere un silenzio di pietra.
Là, dove un tempo la vita scorreva
limpida, case in malora ci raccontano,
mute, la loro storia pregna di solitudine.
limpida, case in malora ci raccontano,
mute, la loro storia pregna di solitudine.
Si è persa nell’incuria del tempo
una favola antica:
solo la notte, col suo cielo di gemme,
non più offuscate da luci terrene,
ci mostra, radioso, il suo nuovo sorriso.
una favola antica:
solo la notte, col suo cielo di gemme,
non più offuscate da luci terrene,
ci mostra, radioso, il suo nuovo sorriso.
massimo galli
dalla pagina facebook Uno per tutti, tutti per uno
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