Non ho più occhi, per ammirarla, Miriam Piga


Ancora prima che il boato
sosti sul mio petto,
ancora prima, io lo ascolto.
Ora è un brivido,
l'eterno mio conflitto.
Ora è un cammino sospeso
che si annuncia in silenzio.
Ha già deciso
e si flette su di me
come fossi il suo specchio.
E apro gli occhi al cielo,
ora è lui, il mio tetto.

Veglia il mio respiro strozzato,
cura il mio sogno ferito,
segue la linea delle mani
che il tempo presente
ha smarrito.
Sono una brezza di vento
che la nuda terra ha nutrito.
Sta qui, dentro le mie tasche vuote
e in bilico col mio domani,
tra la cenere e un ricordo.
E che importa se l'alba
immancabile, a me si mostra!
Non ho più occhi, per ammirarla.

Miriam Piga
26/08/2016

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