I poeti, Giuseppe Scolese

I poeti
La vita scorre come un fiume. I sassi navigano lenti –
Ci sono sassi spugna ovunque –
Me ne vado a Parigi uno di questi giorni
Giuro che andrò a fare ginnastica sotto i ponti
Di Mirabeau
E incontrerò il mio vecchio amico Apollinaire
Con una canna da pesca in una mano
E nell’altra una poesia.
I poeti te li raccomando – quegli animali
Con la bocca pura – fiori e finestre
E roselline al balcone –
Poi la sera vanno a cercar donne e vino.
Occorre ancora la vostra parola – santi
Mistificatori della luna?
Oh guardateli nei loro scialbi vestiti – col papillon
Il bastone e il cilindro!
Ecclettici parolai del dolore – impressionisti
Stesi con le brache al sole,
Venuti fuori dalle tele di Van Gogh.
E come si pavoneggiano sui campi elisi –
La sera si infilano travestiti da Signori
Al Moulin Rouge
Si gonfiano come pavoni per un riuscito verso –
E fingono di bere gocce di mimosa.
Poi la mattina – all’alba lo spazzino li raccoglie –
E vi assicuro – non sono ne fiorellini, ne foglie.
Giuseppe Scolese 
25-8-2016




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