Attivisti in piazza a Tortona: Mangiare carne non è etico e fa male

LEAL Lega Antivivisezionista sezione di Tortona, con la collaborazione di Ugo Bettio del movimento "Se niente importa... importerà", organizza a Tortona in piazza Malaspina il primo videopresidio informativo sul consumo di carne sul territorio: SABATO 25 GIUGNO ORE 15.30 - 19.00, presente Gianmarco Prampolini, presidente LEAL.
All'evento pacifico e scenografico  parteciperanno numerosi attivisti appartenenti a diverse sigle e gruppi. Si schiereranno cartelli e striscioni mentre andranno in onda i video degli allevamenti intensivi e degli animali al mattatoio, per informare le persone su quello che si nasconde dietro un pezzo di carne o di pesce: sofferenza, abuso e morte orrenda. Si stima che nel mondo vengano uccisi 170 miliardi di animali l'anno e 19 milioni ogni ora, di questi 2 miliardi e mezzo all'anno solamente nel nostro Paese. Un numero di vittime spropositato, che annegano la loro vita in un oceano di sangue.
Durante la proiezione ci saranno diversi interventi da parte di attivisti e di  un esperto nutrizionista che spiegheranno perché una alimentazione senza prodotti di origine animale è la scelta milgiore per la salute. Nei vegani si riducono drasticamente le malattie cardio vascolari, si riducono del 60% le incidenze di tumori rispetto alla media della popolazione e hanno una aspettativa di vita superiore di
6 anni alla media.
La scelta di non mangiare carne e derivati di origine animale è una scelta etica fatta da sempre più persone: in Italia l'8,1% della popolazione ha scelto di adottare una vita vegetariana-vegan. Infatti dallo scorso novembre il consumo di carne ha subìto una flessione significativa del 17%, con un conseguente calo delle vendite pari al -1,8% *

Sottolinea Bianca Poluzzi, responsabile LEAL Tortona: "Il fatto sconcertante è che un miliardo di persone soffre la fame mentre 4 miliardi di mucche, e decine di miliardi di altri animali, vengono nutriti per essere in seguito uccisi e trasformati in cibo insufficiente per tutti. Ogni singolo animale ha diritto a una vita libera e dignitosa invece noi mangiamo i loro cadaveri. Una conseguenza della nostra alimentazione è l'inquinamento del Pianeta. Milioni di ettari di territorio sono utilizzati per cereali destinati alla alimentazione animale invece che usati per prodotti vegetali destinati a tutti. L'impatto ambientale degli allevamenti è spaventoso in termini di consumo idrico: per un chilo di carne di manzo vengono consumati 15.500 litri di acqua e si inquinano aria, falde acquifere e terreni con le deiezioni degli allevamenti".
*dati Iarc e Oms
LEAL LEGA ANTIVIVISEZIONISTA
Tortona e provincia di Alessandria
Bianca Poluzzi, 

Silvia Premoli
ufficio stampa 
Liberazione Animale per LEAL Lega Antivivisezionista

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