Massimo Gramellini “La chiave inglese”
by infosannio
brexit bandiera-regno-unito-812717(Massimo
Gramellini - lastampa.it) - Dal giorno successivo al patatrac, gli inglesi
cercano forsennatamente di capire cosa diavolo sia quell’Unione Europea da cui
hanno deciso di autoespellersi. Non è una freddura british, ma il freddo
responso di Google. La seconda domanda più digitata sul motore di ricerca dai
prodi secessionisti britannici risulta essere: «What is the Eu?» («Che cos’è la
Ue?»). Seguita da un quesito non meno amletico: «What happens if we leave the
Eu?» («Che succede se lasciamo la Ue?»).
Ma non potevano chiederselo venerdì
mattina? Magari avrebbero votato allo stesso modo, ma almeno dopo averci
pensato su. Altro che «conoscere per deliberare». Questi prima hanno deliberato
e poi, con molta calma, hanno incominciato a informarsi sull’oggetto e sulle
conseguenze del loro voto. Ooopss… è crollata la sterlina. Ooopss… i capitali
fuggono dalla City. Ooopss… da Bruxelles ci intimano di andarcene per davvero.
Chi l’avrebbe immaginato, milord.
Nessuno auspica di mettere paletti al suffragio
universale: le alternative sperimentate nei secoli si sono rivelate peggiori.
Ma se persino il popolo più compassato del mondo si comporta in modo tanto
impulsivo e superficiale, significa che la percezione della realtà è saltata un
po’ dappertutto. Come se la vita fosse diventata un rullo, un flusso continuo
dove le scelte non sono più decisioni significative ma gesti dimostrativi senza
conseguenze. Tanto che gli inglesi, dopo avere votato il referendum per
lasciare l’Europa, già pensano di indirne un altro per rientrarci. Forse hanno
finalmente capito cos’è.
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