Renzi vuole usare la Brexit. E avere soldi per le mance in campagna elettorale
by infosannio
(di Stefano Iannaccone
-http://www.lanotiziagiornale.it) - La Brexit come un’occasione di rilancio.
Per l’Europa. Ma anche e soprattutto un assist per Matteo Renzi. Sin dal momento in cui è stata ufficializzata
la vittoria del Leave al referendum in Gran Bretagna, il presidente del
Consiglio ha in testa una strategia ben precisa: sfruttare la situazione per
fare cassa, chiedendo la riduzione dei vincoli di bilancio europei. Da questo
punto di partenza vuole pianificare una campagna elettorale “generosa” con lo
scopo di riconquistare gli elettori in fuga, come ha dimostrato lo scenario
delle amministrative di giugno. Perché la possibilità di elezioni anticipate non
è così remota. E serve qualcosa di forte, uno shock fiscale, o comunque un
piano di spesa pubblica per dare il senso di una sterzata all’economia, andando
anche oltre le “solite mance” da 80 euro. Che non hanno più presa sull’opinione
pubblica. “Bisogna aprire una nuova stagione di investimenti e non solo di
discussioni finanziarie”, ha scandito il presidente del Consiglio, in
un’intervista alla Cnn. E ancora: “Dobbiamo discutere non di regole e
procedure, dobbiamo discutere del futuro dell’Europa”. Nulla di nuovo rispetto
alle affermazioni sull’Ue. Anzi, forse i toni sono meno polemici con il lancio
dello slogan: “Non è tempo di divisioni, ma di visione”.
CONSAPEVOLEZZA – Dopo il 23 giugno c’è una
consapevolezza diversa in Europa: il pericolo concreto dell’avanzata di partiti
euroscettici. Tra i ragionamenti che circolano a Palazzo Chigi c’è un punto
fermo: la Brexit rappresenta la conferma che l’Unione europea è poco amata
dagli elettori. E l’inversione di rotta deve avvenire con un approccio diverso,
più umano. Dunque, disponibile a sostenere i cittadini nella fase di una
ripresa economica, che si rivela troppo lenta. Anche tra i partner europei,
conAngela Merkel in testa, si consolida la preoccupazione di un’Italia
“espugnata” da forze anti-sistema come il Movimento 5 Stelle.
SPONDA CALENDA – Il progetto renziano è stato
illustrato dal ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda: “Per chiudere,
guardando avanti, le fratture delle nostre società, ristabilendo un livello
appropriato di equità sociale, servono soprattutto gli investimenti”. Quindi ha
messo nero su bianco l’idea in una lettera: “È fondamentale che l’Ue consideri
gli investimenti pubblici incrementali e le misure fiscali per favorire quelli
privati fuori dai parametri del patto di Stabilità per i prossimi tre anni”.
Ma, per raggiungere questi obiettivi, è necessario che la procedura di
fuoriuscita di Londra dall’Unione sia abbastanza celere. “È stato uno shock,
ora e’ tempo di una nuova speranza. Non ci possiamo permettere una prolungata incertezza,
perché le istituzioni, i mercati, non possono aspettare”, ha ribadito.
Altrimenti si corre il rischio dell’impantanamento. E in questo caso la Brexit
non sarebbe più il forziere dal quale attingere. Ma un incubo dalla durata
infinita. Con la beffa di esporre l’Italia alla turbolenza dei mercati.
Commenti
Posta un commento
Grazie per il tuo commento torna a trovarci su Alessandria post