Nel borgo del fantasy: La leggenda del Pomo della Discordia


Nel borgo del fantasy: La leggenda del Pomo della Discordia:                                                Eris, sorella di Ares, il dio della guerra, e figlia illegittima di Zeus e di Era, veniva...

Eris, sorella di Ares, il dio della guerra, e figlia illegittima di Zeus e di Era, veniva considerata la dea della discordia. Una divinità molto violenta e sanguinaria, talmente crudele che, Omero, nelle sue opere la denominò “la signora del dolore.”

Ad Eris, Zeus affidò il compito di fomentare gli animi dei guerrieri, in modo da renderli violenti e sanguinari sul campo di battaglia. In alcune leggende, la dea accompagna spesso suo fratello Ares durante i combattimenti e si compiacerà per i fiumi di sangue versati sui campi di battaglia.

Forse per il titolo e la cattiva nomea che portava, la dea non venne invitata a partecipare al banchetto di nozze in onore di Teti e di Peleo e fu quello il motivo scatenante la sua collera e la sua sete di vendetta.                               
                                                                    

           

Per rivalersi dell’affronto subito, Eris si recò ugualmente al banchetto sotto mentite spoglie e recando con sé una mela d'oro che, si narra, fosse stato raccolta da un albero situato nel giardino delle Esperidi. Frutto sul quale la dea avrebbe inciso “alla più bella” e  che lanciò sul tavolo del banchetto.

Il gesto causò una lite furibonda tra Era, la regina degli dei, Afrodite, la dea della bellezza e dell'amore, e Atena dea della saggezza.

Le tre bellezze olimpiche si contesero il pomo e, non riuscendo a risolvere la questione tra di loro, si recarono da Zeus perché decidesse.                                               

Ma il signore dell'Olimpo, per evitare la collera perpetua delle escluse, prese una decisione salomonica incaricando Ermes, il messaggero degli dei, di scortare le tre dee sul monte Ida da Paride, un pastore troiano che portava la nomea di essere un giusto e saggio, molto abile nel risolvere casi complicati e ad  emettere infine giudizi equi.

Le tre bellissime divinità, per ingraziarsi il giovane, gli fecero promesse allettanti. Atena gli promise onori e gloria in guerra e molta saggezza. Era gli promise il conferimento di poteri immensi, oltre al dominio assoluto dell’Asia Minore.                                      

Paride, però, scelse Afrodite che gli aveva promesso l'amore di Elena, la donna mortale più bella della terra moglie di Menelao, re di Sparta.

In seguito, sarà proprio il rapimento della bella Elena da parte del giovane la causa scatenante della guerra di Troia, il catastrofico conflitto a cui furono dedicati svariati poemi epici, tra cui l’Iliade del poeta Omero.

                                                                             


Vivì Coppola

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