E' QUA LA VOCE?, DI STEFANIA PELLEGRINI
Toni screziati arancio e oro in cielo
disperdono nuvole
d'umido rimpianto.
Sono venuta a cercarti
tra le ombre, le voci di ieri
che lasciai sugli scogli.
L'odore salso tra le vecchie mura,
l'anima, le voci della casa
lasciata troppo presto...
del riso perso sulle tue
labbra smorte,
invano vado cercando.
Brucia amarezza
di dubbie certezze
sull'inquieto animo di ieri,
volto al vento e al suono d'altre vie.
Di quell'assenza che tradì
il grigiore dell'ultime tue sere.
Matasse d'alghe s'impigliano agli scogli
e dalla risacca leva caldo
un umore di vapori lontani.
È qua la voce?
Tendo l'orecchio
ma un gorgo inghiotte il ricordo
confusa
cerco ragione del tempo.
Stefania Pellegrini©
disperdono nuvole
d'umido rimpianto.
Sono venuta a cercarti
tra le ombre, le voci di ieri
che lasciai sugli scogli.
L'odore salso tra le vecchie mura,
l'anima, le voci della casa
lasciata troppo presto...
del riso perso sulle tue
labbra smorte,
invano vado cercando.
Brucia amarezza
di dubbie certezze
sull'inquieto animo di ieri,
volto al vento e al suono d'altre vie.
Di quell'assenza che tradì
il grigiore dell'ultime tue sere.
Matasse d'alghe s'impigliano agli scogli
e dalla risacca leva caldo
un umore di vapori lontani.
È qua la voce?
Tendo l'orecchio
ma un gorgo inghiotte il ricordo
confusa
cerco ragione del tempo.
Stefania Pellegrini©
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