Momenti di poesia. ERA COME ME, di Vittorio Zingone
Momenti di poesia. ERA COME ME, di Vittorio Zingone
ERA COME
Era come fare nel bosco un picnic
in un giorno di sole a primavera
quando potevamo stare un'ora insieme,
discorrere d'amore sottovoce,
reciprocamente aprirci il cuore e l'anima,
prestarci vicendevoli i pensieri.
in un giorno di sole a primavera
quando potevamo stare un'ora insieme,
discorrere d'amore sottovoce,
reciprocamente aprirci il cuore e l'anima,
prestarci vicendevoli i pensieri.
Era come passeggiare lungo un fiume,
ascoltare il mormorio d'acque limpide, correnti,
porger l'orecchio al frusciar del vento
tra fronde di salici, di pioppi
mentre ci scambiavamo dolcissime carezze,
ci guardavamo negli occhi trasognati,
ci specchiavamo nelle acque e ridevamo
dei corpi nostri che parevano spezzarsi
e dondolare come canne al vento.
ascoltare il mormorio d'acque limpide, correnti,
porger l'orecchio al frusciar del vento
tra fronde di salici, di pioppi
mentre ci scambiavamo dolcissime carezze,
ci guardavamo negli occhi trasognati,
ci specchiavamo nelle acque e ridevamo
dei corpi nostri che parevano spezzarsi
e dondolare come canne al vento.
Era come andar vagando per gli azzurri
come due nuvolette in groppa a zefiri,
come chiacchierar col sole o con le stelle,
guardare da lassù donne, uomini in faccende
nelle città caotiche, sulle intasate strade,
andar talvolta a cavalcioni sulle rondini,
fiondarci su campi fioriti in primavera,
smarrirci in fragranti corolle come due farfalle...
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