In provincia è corsa all’acquisto di zucche a km zero direttamente dagli agricoltori
In provincia è corsa all’acquisto di zucche a km zero direttamente dagli agricoltori
Coldiretti Alessandria: Dopo l’anticipazione “Aspettando Halloween” al Mercato Coperto di Campagna Amica
Il caldo anomalo ha ridotto la produzione ma non la qualità, prezzo medio al consumo da 1,50 a 2 euro mentre ai produttori vengono pagate fra 30 e 60 centesimi al chilo
Molti alessandrini hanno approfittato dell’anticipazione di Halloween al Mercato Coperto di Campagna Amica in via Guasco ad Alessandria per acquistare zucche a Km. Zero ma il “zucca day” è proseguito tutta la settimana nei mercati di Campagna Amica della provincia, oggi a Valenza e domani a Casale Monferrato e Acqui Terme.
“Quest’anno il clima anomalo, o meglio il caldo record, ha tagliato del 10% la produzione di zucche. Meno disponibilità di prodotto per le anomalie climatiche, prima un maggio freddo e piovoso, poi un’estate con bolle di calore e grandinate hanno ostacolato lo sviluppo delle piantine e la formazione del frutto, pur se la qualità è fortunatamente salva. - afferma il Presidente Coldiretti Alessandria Mauro Bianco - Dalla padella all’intaglio il prezzo medio al consumo quest’anno va da 1,50 a 2 euro mentre ai produttori agricoli vengono pagate fra 30 e 60 centesimi al chilo. In provincia, accanto a varietà internazionali molti imprenditori agricoli sono impegnati nella conservazione di quelle tradizionali come la zucca di Castellazzo Bormida o la zucca Martleta di Sale che ha la De.Co.”
Si tratta per la quasi totalità di prodotti destinati al consumo alimentare dove la ricorrenza di Halloween rappresenta l’occasione per seguire i consigli degli Agrichef di Campagna Amica per preparare al meglio questo ortaggio anche se cresce la coltivazione di varietà di zucche a scopi ornamentali o da “competizione” con esemplari che possono arrivare anche oltre i 900 chili di peso.
“Il consiglio è quello di acquistare le zucche nei mercati di Campagna Amica, in questo modo è possibile – aggiunge il Direttore Coldiretti Alessandria Roberto Rampazzo - garantirsi l’italianità del prodotto, visto che la legge impone oggi di indicare l’origine sulle zucche fresche intere, ma non su quelle tagliate, né su quelle trasformate, né sui classici semi di zucca. Così aumenta il rischio di portare a tavola zucche provenienti da paesi dove non sono in vigore le stesse regole sull’uso di pesticidi, come nel caso dell’Egitto e della Tunisia, tra i principali esportatori in Italia assieme al Portogallo”.
Per assicurarsi un prodotto di qualità quando si compra la zucca a pezzi, occorre verificare che le fette siano state tagliate da poco (la polpa deve essere un po’ umida e i semi scivolosi) perché la vitamina A è sensibile alla luce e tende a distruggersi man mano che passa il tempo. Va controllata anche la buccia: deve essere integra, senza segni di muffe e ammaccature. Se invece si compra una zucca intera, è necessario provare a batterla leggermene con le nocche delle dita: è buona se emette un suono sordo. Inoltre, va controllato il picciolo: deve essere morbido e ben attaccato alla zucca.
“E’ indubbio che Halloween ha aperto, anche nel nostro territorio, un nuovo “mercato” delle zucche intagliate. - concludono Bianco e Rampazzo - Zucche ornamentali di ogni tipo, che si differenziano per dimensioni, forma buccia e per il colore”.
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