IL DOVERE DELL’EDUCAZIONE, di Gregorio Asero

IL DOVERE DELL’EDUCAZIONE, di Gregorio Asero


IL DOVERE DELL’EDUCAZIONE
Io penso che soltanto gli uomini che sono dominati dalla paura possano aderire a un’ideologia che s’ispira al fascismo, al leghismo o a sistemi di governo autoritario. In un mondo di uomini coraggiosi queste organizzazioni di governo non potrebbero mai esistere, in quanto la vita dei coraggiosi ha nel suo DNA una carica di autodisciplina e una resistenza alle ingiustizie che fanno da scudo di difesa. Penso che un mondo giusto e buono, possa essere sostenuto solo da uomini intrepidi che oppongono una resistenza, a volte anche feroce, ai soprusi dei dittatori. Per questo io auspico una società di donne e uomini che siano in possesso di vitalità, coraggio, sensibilità e intelligenza. Doti che, aimè, non riscontro nel popolo Italiano. Come fare per fare acquisire, almeno alle prossime generazioni queste doti? Io penso che dovrebbe essere insegnato, nelle scuole, un più alto livello di educazione, che dovrebbe essere di gran lunga differente da quello insegnato fino a oggi nelle nostre scuole. Attualmente, penso di parlare per la maggior parte della gente, le principali cause della nostra infelicità sono: la cattiva salute, la povertà e una vita sessuale insoddisfacente. Penso che questi tre “malanni” si possano facilmente debellare solo se si volesse veramente. La salute, potrebbe essere in larga parte salvaguardata, se solo ci fosse una struttura sanitaria che s’interessi solo al benessere del paziente e non ai bilanci economici. La povertà, è indubbiamente dovuta solo alla stupidità dell’uomo, poiché, grazie all’industrializzazione che hanno caratterizzato i nostri tempi, si potrebbe debellare in modo definitivo, semplicemente ridistribuendo in modo razionale ed equo i prodotti delle nostre lavorazioni. Basterebbe eliminare gli sprechi, specie alimentari, che vanno a riempire le nostre discariche di prodotti ancora validi e che al contrario potrebbero essere ridistribuiti alle popolazioni meno abbienti. Per quanto riguarda la vita sessuale, (qualcuno mi sconfessi) io dico che la maggior parte della gente la vive in modo anomalo e insoddisfacente, e questo dipende sicuramente da una cattiva o assoluta mancanza di educazione sessuale sia nei giovani sia nei meno giovani. Penso prima di tutto alle donne che, per la maggior parte, sono state educate a paure sessuali irrazionali. L’educazione sessuale corrente impone, specie alle donne, la paura. La morale comune, impone che, inculcando tale sentimento, esse si sentano pure e virtuose. Purtroppo, io penso, che nelle donne sia stata inculcata la sensazione che l’amore fuori dal matrimonio, o peggio ancora prima del matrimonio, debba essere qualcosa di ripugnante e repellente, come qualcosa da evitare se si vuole vivere una vita corretta. In questa “cattiva educazione” una grossa responsabilità risiede nella chiesa e nelle religioni in genere. Io penso che un’educazione obiettiva, corretta e imparziale, possa salvare il mondo dall’autodistruzione.
gregorio asero
da "PENSIERI SOSPESI"
diritti riservati
foto tumbir


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