AUTUNNO IN MONFERRATO, di Nadia Presotto e Renato Luparia

AUTUNNO IN MONFERRATO, di Nadia Presotto e Renato Luparia


FIORI E DINTORNI
L’autunno è un periodo di cambiamento, di raccolta e di rinnovamento. Fa maturare i frutti e colora alberi, arbusti, le vigne ed i boschi del nostro Monferrato.
Sfumature di rosso, ruggine, bronzo e giallo sostituiscono i verdi dell’estate: un cambio di colore che segna il suggestivo passaggio dall’estate all’inverno e le piante “arrossiscono” quando il giorno si accorcia e la notte rinfresca.
La nebbia riempie i fondovalle e gli ultimi raggi del sole illuminano i paesi arroccati sulla sommità delle colline.
Vagabondando fra i “bric” si scoprono roverelle, robinie, faggi, querce che formano tavolozze di colori. Sui tronchi s’arrampica il tamaro (Tamus communis) con le sue bacche rosse e, tra le siepi di campagna, le bacche della rosa canina fanno compagnia a quelle del biancospino.
Nei pressi delle cascine, sulle solitarie piante di caco, spiccano i frutti colorati come fossero alberi di Natale già addobbati.
Se si sbircia oltre le cancellate delle abitazioni si possono scorgere i giardini che offrono tutto lo splendore dei colori d’autunno. Gli aceri giapponesi si colorano di rosso, il Ginkgo Biloba mostra i suoi ventaglietti  dorati; le grandi infiorescenze globose delle ortensie si trasformano da bianco e azzurro in porpora, verde e bronzo.
Molti arbusti si coprono di bacche: cotoneaster, berberis, viburni, pyracantha e tanti altri, decorano e donano allegria ai giardini.

Successivamente gli alberi lasceranno cadere a terra le foglie, quasi a simboleggiare la vita che scorre. A tal proposito un’amica ha scritto:”…piove malinconia, ma ci saranno altri colori domani”.

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