Quando Novi dettava i cambi di tutta Europa


Venerdì 3 e sabato 4 ottobre si terranno dibattiti, incontri, rievocazioni storiche, il tutto racchiuso nella manifestazione dal titolo "Dalle Fiere di Cambio alla moderna economia". Tra gli ospiti ci saranno Roberto Artoni, Pier Maria Ferrando, Marco Cattini ed Enrico Morando
NOVI LIGURE - Ripercorrere la storia delle Fiere di Cambio e proporre, nel contempo, una fiera dell’Economia che guardi alle sfide del futuro. Questo si propone la serie di manifestazioni racchiuse nel titolo “Dalle Fiere di Cambio alla moderna economia”, che si terranno il 3 e 4 ottobre prossimi. La città si trasformerà in un grande “laboratorio” grazie a dibattiti, incontri, presentazioni di libri, rievocazioni storiche.
È nel secolo della “Novi barocca”, precisamente dal 1622 al 1692, che il mondo della finanza europea guarda a Novi con grande attenzione e interesse e tiene conto di quanto qui accade nelle periodiche riunioni di banchieri ed esperti cambio, ospitati nei saloni dei palazzi dipinti di proprietà della nobiltà genovese, i quali tuttora abbelliscono il centro storico.
Quattro volte l’anno (1° febbraio, fiera dell’Apparizione; 2 maggio, fiera di Pasqua; 1° agosto, fiera d’Agosto; 2 novembre, fiera dei Santi), per 32 giorni, a ogni fiera, veniva fissato il cambio (oggi diremmo il “fixing”) tra una moneta e l’altra. Poteva essere tra il ducato di Milano o la lira genovese, o il luigino coniato a Tassarolo e così di
seguito.
Al “listino” di Novi guardava la classe economica di tutta Europa. Un faro di estremo interesse per banchieri, artigiani, commercianti, per chi operava nel commercio internazionale, ma anche per i regnanti. Infatti spesso le grandi e ricche famiglie genovesi come i Durazzo, gli Spinola, i Balbi intervenivano in operazioni finanziarie per concedere prestiti alla Corona di Spagna, per sostenere rinvio della flotta di Carlo V alla conquista di terre d’Oltreoceano.
Novi Ligure vuole, oggi, ripercorrere la storia delle Fiere di Cambio, ma contestualmente vuole proporre una Fiera dell’Economia che accanto al passato glorioso affianchi un’analisi scientifica dell’economia. Tra gli ospiti della due giorni, docenti del calibro di Roberto Artoni, Pier Maria Ferrando e Marco Cattini, oltre al viceministro dell’Economia Enrico Morando. Ma sarà anche possibile fare un tuffo nel passato grazie alla visita guidata ai palazzi storici della città. Per l’occasione, il centro storico sarà invaso da cento figuranti con costumi dell’epoca, alcuni dei quali appartenenti all’Associazione Storico Modellistica novese Compagnia della Picca e del Moschetto. 
Sul Novese in edicola giovedì 2 ottobre il programma completo della manifestazione.  
28/09/2014
Elio Defrani - e.defrani@ilnovese.info

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