Ad Alba “la corsa degli asini (nel totale rispetto degli animali), nasce per un unico motivo: il divertimento”


Gentilissimi, ho appreso dai mezzi di informazione che Domenica 5 Ottobre ad Alba si svolgerà il “Palio degli asini” nell’ambito della Fiera del tartufo sul cui sito http://www.fieradeltartufo.org/2014/it/evento/folklore/33-palio-degli-asini si legge: “La corsa degli Asini (NEL TOTALE RISPETTO DEGLI ANIMALI), nasce per un unico motivo: il divertimento… Il Palio, che si tiene nella prima domenica d’ottobre, è un momento goliardico, ma anche una giornata di forte richiamo turistico… oltre mille figuranti, tra cui nobili dame, cavalieri, armati, popolani e contadini, sfilano tra le vie del centro tra squilli di trombe e rulli di tamburi, tra stendardi e bandiere, prima di emozionarsi per l’atteso Palio.”
Che cosa si può dire davanti a queste affermazioni? Se non altro che chi le ha fatte è animato da grande sincerità, virtù sempre più rara nelle tecniche di comunicazione… Davanti a certi enti locali che si aggrappano alla tradizione, addirittura all’amore per gli animali, ad Alba si dichiara in modo cristallino che la corsa degli asini serve esclusivamente al divertimento e a riempire la città di turisti, che dovrebbero riempire le casse comunali.
Ciò che trovo bizzarro è precisare “nel totale rispetto degli animali”. Quando si svolgono questi eventi che coinvolgono animali, gli enti organizzatori, proprio per meglio affrontare eventuali critiche e controlli, rivendicano i ferri del mestiere,
cioè certificazioni, leggi e regolamenti che tutelino la regolarità dell’evento e il cosiddetto “benessere animale”, ma è il mestiere a dovere essere messo in discussione perché di benessere animale in simili eventi non ce n’è proprio. Non bisogna essere esperti di comportamento animale per percepire il disagio che un animale prova nell’essere trattato come oggetto di goliardia, di divertimento e come mezzo per rimpinguare le entrate del Comune.
Invito il Sindaco Maurizio Marello, responsabile della salute degli animali di Alba, a riflettere sul valore di questa corsa. E’ profondamente ingiusto costringere gli asini a essere cavalcati e a correre, dopo essere stati spronati, eccitati, domati, battuti, per il divertimento del pubblico. Si chieda, il Sindaco, quale divertimento ci sia in un simile spettacolo.
Invito Elena di Liddo, Vice sindaco e Assessore a politiche familiari e istruzione, a impegnarsi in una politica educativa sui diritti degli animali, a partire da quelli degli asini del Palio, invitando le scuole di ogni ordine e grado a non incentivare la partecipazione delle scolaresche a spettacoli con animali che sono diseducativi, per nulla portatori di quei valori necessari per vivere in armonia col mondo animale. In parecchi luoghi si è rinunciato alle tradizionali corse di animali, sostituendole con gare di abilità o di velocità disputate dalla popolazione, anche con il coinvolgimento dei bambini che in queste competizioni si divertono moltissimo.
Invito Fabio Tripaldi, Assessore a servizi culturali, turismo e manifestazioni, a promuovere un turismo etico, nel rispetto di ogni forma di vita animale e a impegnarsi in una politica culturale che valorizzi le bellezze artistiche di Alba anziché un’assurda corsa di asini.
Invito Massimo Scavino, Assessore all’ambiente a tenere sempre alta l’attenzione sugli animali che devono essere tutelati come “esseri senzienti”, così sono definiti gli animali all’articolo 13 del “Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea”.
C’è bisogno di una società che prenda coscienza che gli animali non sono fenomeni da baraccone ma compagni e compagne di vita: le istituzioni devono essere in prima linea nel farsi promotrici di tale sensibilità.
Cordiali saluti.
Paola Re
Tortona (AL)
Delegata del Movimento Antispecista 

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