M5S: Rita Rossa ritiri il parere favorevole sull’utilizzo delle cave prima che i lavori del terzo valico compromettano la salute pubblica e le riserve idriche dell’intera provincia.


Oggi è il Movimento 5 Stelle di Alessandria, tramite il Consigliere Andrea Cammalleri, a chiamare in causa Sindaco e Giunta presentando un’interpellanza sui controlli ambientali preliminari al conferimento nelle nostre cave dello smarino (terre e rocce di scavo contenenti schiumogeni e additivi chimici) in arrivo dai cantieri del Terzo valico.
Il 24 Agosto il Dott. Maffiotti, Direttore di Arpa Alessandria e Asti, ha rilasciato una dichiarazione pubblica in cui afferma chiaramente che né loro, né il Comune di Alessandria, possiedono i mezzi per esercitare i dovuti controlli sulle cave e che Arpa sta lavorando ancora senza convenzione. L’Agenzia dispone di personale e laboratori, ma non della strumentazione richiesta per i prelievi necessari ai fini delle verifiche, del cui finanziamento si era però solo parlato.
L’interpellanza segue doverosamente l’intervento del Direttore di Arpa, in base al quale la nostra
Amministrazione comunale non può che prendere atto della mancanza di impegno di Cociv e della Regione Piemonte nel consentire i rilievi tecnici assicurati, il cui finanziamento avrebbe dovuto essere a carico di uno dei due soggetti responsabili.
Il Movimento 5 Stelle di Alessandria chiede al Sindaco, nonché Presidente della Provincia, un immediato ritiro del parere positivo sull’utilizzo delle cave, a salvaguardia della salute degli alessandrini e dell’integrità delle falde acquifere del sottosuolo e il definitivo divieto di passaggio nel territorio comunale dei mezzi che trasportano terre e rocce di scavo contenenti additivi chimici e amianto, provenienti dai cantieri del Terzo Valico. Divieto più volte richiesto nel tempo dal Movimento.
Se le risposte ai quesiti posti saranno vaghe o negative, riterremo Rita Rossa, Sindaco e Presidente della Provincia, responsabile di futuri altri ritrovamenti di rocce amiantifere da gestire e trasportare in totale assenza di condizioni di sicurezza; di proroghe dei lavori rispetto ai tempi stabiliti, con costi crescenti esponenzialmente; di disagi per le popolazioni interessate, come quelli subiti da tante famiglie in Valpolcevera, lasciate senz'acqua per due mesi in questa calda estate. Co.Civ, che progettò e si aggiudicò 20 anni fa, senza gara pubblica, un’opera completamente inutile da 6,2 mld pubblici che devasta i nostri territori, avrebbe così anche carta bianca sulla gestione dello smaltimento di amianto e, di conseguenza, del rischio a cui tutti noi cittadini siamo esposti. Il M5S non intende essere complice di questo.
Movimento 5 Stelle Alessandria
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