Cosa ha deciso il governo su Roma
FILIPPO MONTEFORTE/AFP/Getty Images |
Il sindaco Ignazio Marino resta al suo posto ma il prefetto Franco Gabrielli avrà più poteri in vista del Giubileo; il municipio di Ostia sarà sciolto per infiltrazioni mafiose
Durante il Consiglio dei ministri convocato oggi giovedì 27 agosto (il primo dopo la pausa estiva) si è parlato della situazione di Roma, che si è fatta sempre più complicata a partire dall’inchiesta “Mafia Capitale” e dopo altri recenti episodi che hanno causato molta indignazione e contribuito a rendere più fragile la posizione del sindaco Ignazio Marino. Tra le altre cose, sono state prese misure straordinarie per la
gestione del Giubileo, che di conseguenza avranno un effetto diretto sulla gestione dell’amministrazione di Roma.
Il ministro dell’Interno Angelino Alfano ha presentato la sua relazione indicando diversi punti per affrontare la situazione. Non si prevede né che Marino venga rimosso né che il comune di Roma sia sciolto per mafia. Saranno però messi sotto osservazione almeno tre dipartimenti del comune, i più coinvolti nell’inchiesta (casa, affari sociali e ambiente), e ci saranno nuovi regolamenti per l’affidamento di lavori e servizi. È previsto anche un controllo sulla divisione che si occupa degli acquisti del comune, nonché una revisione di molti contratti ancora esistenti e ritenuti sospetti. Nell’iniziativa rientra anche l’AMA, l’azienda che si occupa della gestione dei rifiuti. Il Consiglio dei ministri ha invece deciso lo scioglimento per infiltrazioni mafiose del X Municipio, quello di Ostia.
Un’altra questione di cui si è parlato è quella del Giubileo straordinario, che avrà inizio il prossimo 8 dicembre. Se non si può parlare di commissariamento vero e proprio del comune, ci sarà comunque uno spostamento di deleghe e competenze dal Comune alla prefettura, con il diretto coinvolgimento del prefetto Franco Gabrielli: un meccanismo simile a quello adottato negli ultimi mesi di preparazione di EXPO 2015 a Milano con un controllo dell’Autorità anticorruzione. Gabrielli è stato nominato coordinatore del governo per l’organizzazione e la gestione del Giubileo, ma di fatto avrà responsabilità anche per quanto riguarda l’amministrazione dello stesso comune, occupandosi tra le altre cose di accoglienza e trasporti. Alfano ha spiegato: «noi siamo a buon punto grazie al Dipartimento di pubblica sicurezza, che pianifica e organizza con la consueta efficacia l’evento».
Fonte: Il Post
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