“La casa di ringhiera” di Francesco Recami: un gioco di equivoci e sospetti che si rivela vincente
by Oubliette Magazine
“Il signor Consonni abitava in una delle poche case di ringhiera del quartiere Casoretto. Era stata costruita ai primi del Novecento, intorno a una corte rettangolare di circa 30 metri per 20, corte nella quale potevano parcheggiare solo alcuni degli inquilini, quelli che da sempre avevano diritto ai pochi posti macchina”.
La casa di ringhiera
“La casa di ringhiera” è un romanzo del fiorentino Francesco Recami, pubblicato nel 2011 da Sellerio Editore nella collana La memoria. Si tratta di una piacevole storia “noir”, che inizia in sordina, ma poi subisce una potente accelerazione di eventi che la rendono molto interessante. E soprattutto, un abile gioco d’incastri, narrato in maniera sapiente, che non lascia nulla al caso e diverte il lettore.
Amedeo Consonni è il protagonista, ovvero un tappezziere in pensione, vedovo, che vive in una casa di ringhiera di Milano dove tutti sanno tutto, ma cercano di fingere di farsi gli affari propri. Il suo appartamento è piccolo, ma arredato con gusto, con tendaggi e tappeti preziosi. Consonni ha un hobby particolare quanto macabro. Colleziona articoli di giornale che parlano di cronaca nera. In pratica, le notizie sui crimini più efferati degli ultimi anni. Lui però è una brava persona, e ... “La casa di ringhiera” di Francesco Recami: un gioco di equivoci e sospetti che si rivela vincente | oubliettemagazine
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