“Fahrenheit 451″ di Ray Bradbury: il futuro non troppo lontano di un’autorità che nega la conoscenza


by Oubliette Magazine
“Era una gioia appiccare il fuoco. Era una gioia speciale vedere le cose divorate, vederle annerite, diverse. Con la punta di rame del tubo fra le mani, con quel grosso pitone che sputava il suo cherosene venefico sul mondo, il sangue gli martellava contro le tempie, e le sue mani diventavano le mani di non si sa quale direttore d’orchestra che suonasse tutte le sinfonie fiammeggianti, incendiarie, per far cadere tutti i cenci e le rovine carbonizzate della storia”.
Fahrenheit 451
Identificare “Fahrenheit 451” come un romanzo di fantascienza, scritto nel 1953 dallo statunitense Ray Bradbury (1920- 2012), è limitativo. Infatti, non soltanto esso è un classico della letteratura che affascina da sempre lettori di tutte le età, ma è anche un testo attuale, che mette in guardia dal monito di una dittatura che si concretizza attraverso la negazione della cultura.
Di edizioni ne sono state fatte tante, quindi non mi soffermo su questo. Vi dico solo che la mia è la ... “Fahrenheit 451″ di Ray Bradbury: il futuro non troppo lontano di un’autorità che nega la conoscenza | oubliettemagazine

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