“Il ritrovamento dello zio bambino” di Caterina Emili: il passato riaffiora e porta a dolorosi ricordi
by Oubliette Magazine
“È l’una di notte e sto davanti a un piccolo scheletro rannicchiato dentro una cassa di ferro, tutto vestito, col suo bel cravattino, la giacca da ometto, i pantaloni lunghi, le scarpe di cuoio, i brandelli di una camicia bianca. Mi chiamo Vittore, Vittore Guerrieri e ho superato i cinquanta”.
Il ritrovamento dello zio bambino
La giornalista Caterina Emili, inviata speciale di quotidiani nazionali e conduttrice di programmi radiofonici, ci parla di una storia avvenuta più di 50 anni prima, in cui un passato segreto e sconosciuto torna a far parlare di sé. Perché non c’è altro come la sparizione di un bambino, mai più ritrovato, a portare a galla sentimenti mai sopiti.
Attualmente l’autrice, che è nata a Roma, vive tra l’Umbria e la Puglia; ed è proprio quel dialetto pugliese, stretto e dal suono un po’ buffo, a mescolarsi all’italiano in questa storia.
Per la casa editrice indiens g&a, Caterina Emili aveva già scritto “L’innocenza di Tommasina”, un romanzo che ha fatto parlare di sé poiché meritevole del Premio della critica al IV Premio letterario Montefiore. “Il ritrovamento dello zio bambino”, la cui edizione è ... “Il ritrovamento dello zio bambino” di Caterina Emili: il passato riaffiora e porta a dolorosi ricordi | oubliettemagazine
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