Settore corilicolo: andamento del mercato


A livello internazionale non c’è pressoché più mercato. I volumi rimanenti sono molto bassi, così come i fabbisogni. Tuttavia la mancanza di offerta fa pensare che per alcune categorie (calibri 11/13 e 13/15) i volumi rimanenti non siano sufficienti a fare la saldatura, vale a dire a garantire la fornitura di prodotto tra l’attuale campagna e la prossima. L’Unione degli Esportatori turchi comunicherà, durante il congresso dell’INC (International Nut and Dried Fruit Council), una stima per il raccolto 2015 di 640.000 t. L’annuncio verrà fatto con la dovuta riserva perché, a causa del ritardo vegetativo, la stima si basa ancora sull’ultimo conteggio dei fiori combinato con la stima della percentuale di fiori andati a frutto, e non su quello dei frutti. Anche se prematura la stima prende comunque in considerazione il fatto che le gelate non
sembrano aver influito sul numero fiori/frutticini. Questa pre-stima è stata resa nota la settimana scorsa, giusto dopo una nuova infiammata dei prezzi. La cifra ha avuto l’effetto di spingere i detentori a vendere ciò che gli restava (qualche centinaia di tonnellate) e i prezzi si sono riassestati sui valori di inizio settimana. Intanto alcune case turche che erano scoperte, ne hanno approfittato per fare acquisti, fatto che ha stabilizzato il mercato. Sembrerebbe che a fine campagna osserveremo una scissione tra i prezzi del vecchio raccolto, che dipenderanno dall’entità della penuria di prodotto e quelli della nuova, che sembra tendere a un equilibrio o a un leggero surplus. In allegato un prospetto dei prezzi in Turchia, aggiornato a fine aprile/inizio maggio.
Coldiretti Alessandria

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