FdS: Intervento in Consiglio Comunale di Ciro Fiorentino
Alessandria: Intervento del Consigliere Comunale della FdS, Ciro Fiorentino.
Ho chiesto la parola, signora Sindaco e Colleghi, perché la comunicazione che ci è stata fatta, merita un approfondimento serio, anche se breve, come il regolamento impone.
L’ennesimo cambiamento della Giunta, sia chiaro, non è un fatto di ordinaria amministrazione e devo darLe atto, signora Sindaco, di averlo riconosciuto, con interviste che sono state chiare, circa le sue intenzioni ed il suo attuale orientamento politico, che è quello di interrompere definitivamente ogni rapporto con la sinistra.
L’ennesimo cambiamento della Giunta, sia chiaro, non è un fatto di ordinaria amministrazione e devo darLe atto, signora Sindaco, di averlo riconosciuto, con interviste che sono state chiare, circa le sue intenzioni ed il suo attuale orientamento politico, che è quello di interrompere definitivamente ogni rapporto con la sinistra.
Oltre alla dottoressa Trifoglio, che ha dovuto interrompere la sua esperienza di vice-sindaco per motivi professionali (e colgo l’occasione per augurarLe Buon Lavoro) e il dott. Bianchi, da lei spostato ad altro incarico, sono ben tre gli Assessori che Lei, signora Sindaco, ha cambiato in poco più di un anno.
E, guarda caso, sono tutti e tre espressione di posizioni politiche e sociali di sinistra, se tale vogliamo considerare anche il PD, il cui esponente più votato è stato esonerato dall’incarico improvvisamente.
Ma a me è particolarmente dispiaciuta la sua dichiarazione per l’esclusione dalla Giunta del prof Giorgio Barberis al quale si imputa di appartenere ad una ideologia ormai vecchia, ottocentesca, insomma "comunista": Ora io Le chiedo, signora Sindaco, ma non se ne era accorta prima ? Non se ne era accorta ai tempi della stesura del programma elettorale, quando proprio la Federazione della Sinistra (i famosi “ comunisti “) scrisse con Lei la parte sul Lavoro, che tanto le piacque?
Non si era accorta allora che eravamo e siamo, con orgoglio e pazienza, COMUNISTI ?
E non si sono dispiaciuti delle sue parole i colleghi di Sel , visto che il loro leader nazionale viene dalla tanto critica esperienza “comunista"?
La verità, signora Sindaco, è che in Giunta la crisi non è avvenuta per motivi ideologici, ma per le concrete scelte di governo della città.
Sia con l’assessore alla Cultura dott. Barberis, che con l’ assessore all’Istruzione dott. Pulejo, il dissenso avvenne quanto si cominciò a ragionare di risanamento e, come il Governo Centrale, anche la Giunta Comunale di Alessandria pensò di farlo ricadere completamente sulle spalle dei lavoratori. E la sostanza delle scelte è stata accompagnata da
una forma (mi riferisco alla recente intervista dell’Assessore Ferraris) arrogante e persino offensiva.E, guarda caso, sono tutti e tre espressione di posizioni politiche e sociali di sinistra, se tale vogliamo considerare anche il PD, il cui esponente più votato è stato esonerato dall’incarico improvvisamente.
Ma a me è particolarmente dispiaciuta la sua dichiarazione per l’esclusione dalla Giunta del prof Giorgio Barberis al quale si imputa di appartenere ad una ideologia ormai vecchia, ottocentesca, insomma "comunista": Ora io Le chiedo, signora Sindaco, ma non se ne era accorta prima ? Non se ne era accorta ai tempi della stesura del programma elettorale, quando proprio la Federazione della Sinistra (i famosi “ comunisti “) scrisse con Lei la parte sul Lavoro, che tanto le piacque?
Non si era accorta allora che eravamo e siamo, con orgoglio e pazienza, COMUNISTI ?
E non si sono dispiaciuti delle sue parole i colleghi di Sel , visto che il loro leader nazionale viene dalla tanto critica esperienza “comunista"?
La verità, signora Sindaco, è che in Giunta la crisi non è avvenuta per motivi ideologici, ma per le concrete scelte di governo della città.
Sia con l’assessore alla Cultura dott. Barberis, che con l’ assessore all’Istruzione dott. Pulejo, il dissenso avvenne quanto si cominciò a ragionare di risanamento e, come il Governo Centrale, anche la Giunta Comunale di Alessandria pensò di farlo ricadere completamente sulle spalle dei lavoratori. E la sostanza delle scelte è stata accompagnata da
Questo è quello che è avvenuto con le maestre della scuola per l’infanzia, degli asili nido alcune delle quali (anche se l’anno scorso hanno insegnato) quest’anno sono state lasciate a casa.
Come i tanti precari delle municipalizzate, i dipendenti Aspal, le cuoche delle scuole per l’infanzia, i dipendenti del teatro e altri.
E la cosa più offensiva che potete dire, signori Assessori, è che non si è licenziato nessuno !!
Voi siete lontani anni luce dalle lotte che mette in piedi, ogni giorno, ad esempio, il sindaco di Napoli.
Io non credo che Napoli abbia meno problemi di Alessandria. Ha solo radicalizzato lo scontro con il Governo per ottenere di piu' ed ha ottenuto ad esempio le risorse per mantenere i servizi socio educativi.
I drammatici problemi della nostra città possono essere affrontati meglio dai due nuovi assessori?
Sia chiaro, non ne faccio una questione di persona, ma di ciò che hanno rappresentato e rappresentano.
Il nuovo vice sindaco, indubbiamente rappresenta la continuità con la giunta Scagni, di cui è stato, appunto, vice sindaco.
Niente di personale, ma non era lei, signora Sindaco, che voleva segnare una drastica discontinuità con la giunta Scagni?
Può fare una scelta di questo tipo senza spiegarla?
E Mauro Cattaneo, vuole spiegarci cosa gli ha fatto cambiare idea? Non era lui che diceva, in occasione delle primarie, per la scelta del Sindaco, che Rita Rossa era la jurassic park della politica e legata ai poteri forti della città?
Può spiegare perché ha cambiato idea?
Con queste nomine la verità è che avete cambiato idea perché il sindaco ha cambiato politica.
Noi comunisti siamo con chi lotta non con voi che ogni giorno aggravate la crisi della nostra città.
Lei sceglie, signora Sindaco di rompere definitivamente con un pezzo di vita di questa città che è fatta di lavoro , di sacrifici ma anche d’intransigente difesa dei diritti !!
Lei ci continua a dire che le leggi si rispettano. Questo vale per il singolo cittadino, certamente, ma ad un amministratore pubblico spetta di tenere, con chi fa le leggi, un rapporto autorevole e competente capace di far cambiare strada al legislatore, in particolare al legislatore che ha varato le leggi sul dissesto. Ma voi, cari colleghi della maggioranza, di una maggioranza di cui, lo preciso per i giornalisti, io non faccio più parte, siete capaci ad essere forti con i deboli, ma deboli con i poteri forti.
Ad Alessandria come a Roma, siete silenziosi ed inascoltati.
Così passa addirittura sotto silenzio – in questo Consiglio - il fatto che il Governo Centrale vuole vendere ai privati la Cittadella !! Che è uno schiaffo per Alessandria. E’ come se a Roma si volesse vendere il Colosseo!!!
Non una parola da Lei signora Sindaco, né dall’Assessore alla cultura ne’ da altri.
Non una parola sulla crisi di una città senza teatro e senza nessun serio progetto per riaprirlo.
Lo dico fraternamente anche ai compagni di Sel: smettete di illudervi !!!
Non basta avere ripreso le opere di bonifica per sperare in una riapertura. Queste sono cose buone per qualche spot elettorale, ma non per far riaprire un teatro disastrato. Ci vogliono risorse, coinvolgimento di poteri nazionali e internazionali, chiarezza di programmi e non solo promesse.
Invece abbiamo il PISU uguale a quello della Giunta Fabbio, ingenti risorse ancora destinate all’inutile ponte. E così via.
Siamo noi comunisti ad essere sognatori o siete voi, colleghi della maggioranza e Lei, signora Sindaco, a fare scelte sbagliate ?
E comunque i sogni, se realizzati, possono essere più concreti e utili, per la nostra città, della vostra girandola di Assessori.
Così passa addirittura sotto silenzio – in questo Consiglio - il fatto che il Governo Centrale vuole vendere ai privati la Cittadella !! Che è uno schiaffo per Alessandria. E’ come se a Roma si volesse vendere il Colosseo!!!
Non una parola da Lei signora Sindaco, né dall’Assessore alla cultura ne’ da altri.
Non una parola sulla crisi di una città senza teatro e senza nessun serio progetto per riaprirlo.
Lo dico fraternamente anche ai compagni di Sel: smettete di illudervi !!!
Non basta avere ripreso le opere di bonifica per sperare in una riapertura. Queste sono cose buone per qualche spot elettorale, ma non per far riaprire un teatro disastrato. Ci vogliono risorse, coinvolgimento di poteri nazionali e internazionali, chiarezza di programmi e non solo promesse.
Invece abbiamo il PISU uguale a quello della Giunta Fabbio, ingenti risorse ancora destinate all’inutile ponte. E così via.
Siamo noi comunisti ad essere sognatori o siete voi, colleghi della maggioranza e Lei, signora Sindaco, a fare scelte sbagliate ?
E comunque i sogni, se realizzati, possono essere più concreti e utili, per la nostra città, della vostra girandola di Assessori.
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