Prefetto Tafuri: “Presto un tavolo istituzionale sulla ludopatia”
by corriereal
Un tavolo istituzionale con tutte le associazioni territoriali, per affrontare in maniera 'sistemica' l'emergenza ludopatia. Questa l'indicazione emersa nel corso dell'incontro sul tema ‘Ludopatia - la dipendenza da gioco - i soggetti a rischio’, svoltosi lunedì a Palazzo Gilini all'interno della rassegna di appuntamenti 'Tra Cuore e Mente', aperti ai cittadini e rivolti a varie problematiche ed aspetti socio-culturali.
Si tratta di un ciclo promosso dal Presidente del Consiglio provinciale Giovanni Barosini, che ha avuto questa volta come argomento, appunto, la ludopatia che è stata definita la pandemia del III millennio, perché il contagio si è diffuso velocemente tra giovani e meno giovani, scegliendo le sue "vittime" tra le fasce sociali più fragili, quelle che sognano di risolvere i loro problemi con un colpo di fortuna.
Si tratta di un ciclo promosso dal Presidente del Consiglio provinciale Giovanni Barosini, che ha avuto questa volta come argomento, appunto, la ludopatia che è stata definita la pandemia del III millennio, perché il contagio si è diffuso velocemente tra giovani e meno giovani, scegliendo le sue "vittime" tra le fasce sociali più fragili, quelle che sognano di risolvere i loro problemi con un colpo di fortuna.
Negli ultimi anni è aumentato il numero dei giocatori presenti in area di rischio. Si sono accentuati quei fenomeni di carattere economico e psicosociale che trasformano velocemente il soggetto da giocatore sociale in giocatore patologico. Si tratta di una sorta di disabilità cognitivo-comportamentale che
coglie una delle parti più emotive della personalità umana.
A relazionare e dibattere con il pubblico presente sono state, in primis, l’ onorevole Paola Binetti che ha presentato il suo saggio “Quando il gioco si fa serio”, un libro sul gioco d'azzardo rivolto innanzitutto alle persone a rischio, a coloro che cominciano a sentire il bisogno compulsivo di giocare, dedicato alle loro famiglie, e a quanti fanno politica, cominciando dai comuni e dai loro sindaci che, concedendo le licenze necessarie per aprire nuovi locali o nuovi punti-gioco, si assumono concrete responsabilità. Assieme hanno relazionato, dando un notevole contributo all’argomento trattato, il direttore della Caritas alessandrina Gianpaolo Mortara e il referente provinciale di Libera Carlo Piccini.
Davvero apprezzabile è stato poi l’intervento del Prefetto di Alessandria Romilda Tafuri che ha manifestato l’intenzione di promuovere al più presto un tavolo di confronto con tutte le associazioni in merito, per cercare di dare anche da parte delle Istituzioni un contributo concreto e necessario ad un problema che sta assumendo proporzioni sempre più serie e preoccupanti anche per la nostra Comunità.
Presenti all’incontro anche il Vice Sindaco di Alessandria Oria Trifoglio, il Questore Filippo Dispenza, in rappresentanza della Fondazione Cral Agostino Gatti, l'assessore Paola Bonzano di Valenza.
“Riteniamo davvero, lo voglio ribadire, importante che un Palazzo, dove di consueto si amministra e si fa politica, possa essere percepito da tutti come un luogo ove si affrontino anche gli aspetti culturali socialmente preoccupanti, nonché le problematiche quotidiane delle persone e delle famiglie, come hanno testimoniato i precedenti incontri”- afferma Barosini.
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