Racconto: "Aveva i capelli color del fuoco”, di Rosa Cozzi


 Racconto: "Aveva i capelli color del fuoco”, di Rosa Cozzi

Buongiorno!

"Aveva i capelli color del fuoco"

Mi crogiolo al sole pallido di primavera.

E i pensieri vanno dove il dolore è ancora vivo,

si posano lì, per riposare e, ricordare

il momento di quando c'incontrammo

ed ebbe inizio la nostra lunga e affettuosa amicizia.

Sai. . . i miei occhi ti vedono ancora come quel giorno, che ancora ragazzine c'imbarcammo in quella avventura,

tu, sicura e spigliata, io, ingenua e innocente ti seguii. . . 

E come per incanto ecco una Fiat cinquecento, che spunta dietro di 

noi e, tu m'inviti a salire, dove due ragazzi erano già lì.

E via partiti per un pomeriggio domenicale,

si va al "Cavetu", per me era la novità della prima uscita,

per te già consapevole di tutto, mostravi una sicurezza da adulta,

mi lasciavo guidare senza chiedere né come né perchè ,               

ero fiduciosa del tuo sapere.

Poi negli anni ci siamo un po' perse di vista, ma l'amicizia affettuosa è rimasta intatta e immutata.  Da persone oramai adultr ci vedevamo e sapevamo che il ricordo della nostra giovinezza era ancora lì, presente.

E poi tu con grande dignità, mi dicesti " Ho un grande ragno che mi rode in corpo e mi impedisce di respirare".   Io  capii e t'implorai di curarti, ma tu caparbia  scuotesti la testa dicendo: " Sia fatta la volontà del Signore". . .  E questa volontà il Signore l'ha portata a termine in una sera di febbraio, togliendoti il respiro e il dolore.  Ciao amica cara, non ti dimenticherò mai, sarai sempre nel mio cuore e nei miei pensieri. E se vorrai venire a farmi compagnia nei miei sogni, sarai sempre la benvenuta.                                                                                 

Addio. . .  addio. . .  Pelo rosso lentigginoso!.

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